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Pomeriggio da incubo in zona stazione di Terni: fugge dai controlli e ne nasce un parapiglia sotto gli occhi dei presenti

I consiglieri della Lega: “Solidarietà e vicinanza all’agente della Polfer vittima di un’aggressione per mano un nigeriano clandestino che viaggiava senza biglietto"

Momenti di forte concitazione e preoccupazione si sono vissuti venerdì pomeriggio, in zona stazione. Un giovane stava viaggiando, privo di biglietto, sul treno diretto a Roma Termini. Poco dopo la fermata di Spoleto il capotreno ha domandato il tagliando senza ricevere risposte. A quel punto ne è nato un diverbio, prima dell’intervento degli agenti della Polfer. Gli stessi hanno chiesto i documenti per i controlli di routine. A tutta risposta il ragazzo si è rifiutato di fornirli per poi essere accompagnato fuori dal convoglio a Terni. Ne è scaturito un parapiglia, fuga e successiva colluttazione. 

Lega Terni: “Caso non isolato”

La Lega Terni ed il gruppo consiliare in toto esprimono solidarietà e vicinanza all'agente della Polfer, vittima di un'aggressione per mano di un nigeriano clandestino, il quale viaggiava senza biglietto a bordo del treno Ancona-Roma.

“Il nigeriano sorpreso senza biglietto all'altezza di Giuncano, ha cominciato ad inveire, prima contro il capotreno e poi contro gli agenti e, rifiutatosi di fornire le sue generalità, alla stazione di Terni è corso via, strattonando e facendo cadere dal treno i poliziotti. Da lì è iniziata la fuga - osservano - per far perdere le sue tracce, raggiunto poco dopo, in zona stazione, il 23 enne clandestino, privo di valido permesso di soggiorno, ha cominciato a dare in escandescenze, tirando calci e pugni e ferendo un agente

"Non è concepibile - aggiungono dalla Lega- che da un biglietto non pagato, si arrivi a questa escalation, un clima ascendente di illegalità, a cui il giovane irregolare era evidentemente abituato, dato che, in altre zone d'Italia, era già stato denunciato più volte, per precedenti specifici. Persona che non sarebbe dovuta neanche essere in Italia”.

“Un plauso va al magistrato che ha seguito il caso processando lo straniero per direttissima e disponendo la sua espulsione dal nostro paese entro sette giorni. Il caso di Terni - concludono- purtroppo non è isolato, e quotidianamente leggiamo di episodi analoghi, in cui forze dell'ordine o semplici cittadini, vengono aggrediti per futili motivi, da chi non rispetta niente e nessuno, da chi usa la violenza come stile di vita, e dà un valore diverso a qualsiasi aspetto del vivere civile, pensando che tutto sia lecito. Noi della Lega siamo contro qualsiasi forma di illegalità e di violenza e sempre dalla parte di chi indossa la divisa per tutelare i cittadini e far rispettare le regole".

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