“È un ritrovo di pregiudicati, la gente non vuole neanche passarci davanti”: chiuso bar ad Acquasparta
La decisione del questore di Terni dopo diversi episodi delle ultime settimane: “Molestie, anche verbali, che a volte scaturivano in escandescenza violenta”
Agenti della polizia di Stato della questura di Terni in collaborazione con i carabinieri di Acquasparta hanno dato esecuzione questa mattina ad un provvedimento emesso dal questore di Terni, Bruno Failla, che dispone la chiusura per sette giorni di un bar nel centro storico di Acquasparta.
“Sottoposto a continuo controllo da parte delle forze dell’ordine – spiega una nota diffusa dalla questura – il bar era diventato da tempo il ritrovo di pregiudicati, provenienti anche dai paesi vicini, con precedenti per spaccio di sostanze stupefacenti, i quali avevano preso l’abitudine di incontrarsi li. Questi avventori stazionavano fuori dal bar per ore, in un progressivo stato di crescita di molestie, anche verbali, che a volte scaturivano in escandescenza violenta, al punto che le famiglie del paese, fino ad oggi, erano state letteralmente “costrette” ad evitare di passare di fronte al locale”.
Individuando un possibile “pericolo per l’ordine pubblico, per la moralità pubblica e il buon costume”, il questore ha quindi sospeso la licenza ai gestori del locale applicando l’articolo 100 del Tulps “al fine di garantire l’ordine e la sicurezza pubblica, bloccando sul nascere una potenziale situazione di rischio e pericolosità sociale e riuscendo così a riportare la tranquillità che i cittadini meritano”.
