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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Furti a raffica a Maratta, presa la banda dei mobilifici: così svaligiavano le attività e si riempivano casa

Due colpi in poco più di dieci giorni nella zona industriale di Terni: quattro persone in manette rintracciate a Roma dopo un’indagine lampo della polizia di Stato | IL VIDEO

Due colpi fotocopia messi a segno a distanza di una decina di giorni l’uno dall’altro. Prima veniva rubato un furgone da una ditta di traslochi e poi veniva riempito di mobilio e cibo, svaligiando altre attività. Tutte a Maratta, zona industriale di Terni. Ora la squadra mobile della questura ha dato un nome e un volto ai componenti della banda: si tratta di quattro cittadini romeni, tre uomini e una donna, accusati di ricettazione in concorso e – due di loro – anche di furto aggravato. Sono stati rintracciati qualche giorno fa a Castelnuovo di Porto (Roma) dopo un rapida indagine.

Il primo blitz è andato in scena lo scorso 4 novembre, di notte quando sono stati messi a segno tre furti ai danni di una ditta di trasporti, di un mobilificio e di un ingrosso di generi alimentari. I ladri, dopo aver rubato un furgone alla ditta di traslochi (poi ritrovato qualche giorno dopo dalla polizia di Stato a Roma in via Ardeatina) hanno rubato mobilio ed elettrodomestici per oltre 10.000 euro, oltre a numerosi generi alimentari.

La notte del 16 si registrano altri tre furti analoghi, sempre presso le stesse attività commerciali. Anche in questa circostanza, i ladri rubano un altro furgone dalla ditta di traslochi, generi alimentari per alcune migliaia di euro e altro mobilio ed elettrodomestici per oltre 10.000 euro.

Gli investigatori della squadra mobile, attraverso la visione delle immagini di una telecamera, individuano le possibili vie di fuga utilizzate dai ladri e, in una strada in uscita dalla città, rilevano il transito di un furgone qualche minuto dopo il passaggio di quello rubato ed utilizzato dai ladri.

Il furgone risulta intestato ad un pregiudicato rumeno residente a Castelnuovo di Porto e il giorno successivo, all’alba, mentre i poliziotti stanno per bussare alla sua porta, all’esterno dell’abitazione, vedono tre individui che stanno togliendo le scritte sulle fiancate del camion della ditta di traslochi (verosimilmente per utilizzarlo di nuovo).

Durante la perquisizione domiciliare viene ritrovata e sequestrata buona parte del materiale che era stato rubato in entrambi i furti, tra cui i generi alimentari e pezzi di mobilio, che sono stati addirittura utilizzati per arredare la casa. Tra la refurtiva vengono ritrovate anche 56 paia di scarpe nuove, di ottima qualità, risultate rubate qualche giorno prima in un magazzino in provincia di Pisa.

In casa era presente la moglie 51enne di uno dei tre che è stata fermata insieme agli altri. Il fermo è stato convalidato per tutti e quattro dall’autorità giudiziaria: per i tre uomini – tutti oltre i 40 anni, due dei quali con precedenti per reati contro il patrimonio - è stata disposta la custodia cautelare in carcere, mentre la donna si trova agli arresti domiciliari.

Dalle indagini è anche emerso che nel furto del 4 novembre la telecamera di un esercizio commerciale aveva ripreso in volto due degli uomini sottoposti a fermo, ai quali è stato contestato, oltre che alla ricettazione anche il furto aggravato.

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