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Cronaca

Ragazzo morto nello schianto in galleria: niente patteggiamento e rito abbreviato, si va a processo

Respinte dal gup del tribunale di Spoleto le richieste avanzate dalla difesa del giovane imputato per l’incidente che il 14 marzo di due anni fa costò la vita a Nikola Duka

Prima udienza, 16 giugno 2022. “Oggi possiamo dire che è stata una piccola vittoria”. Così Rezana Rrapaj, madre di Nikola Duka, il ragazzo di 21 anni morto in seguito ad un incidente che si verificò il 14 marzo del 2019 nella galleria Forca di Cerro a Sant’Anatolia di Narco.

Sul banco degli imputati è finito un altro giovane, accusato di omicidio stradale: secondo la ricostruzione dell’accusa, la sua Volvo avrebbe invaso l’altra corsia, schiantandosi frontalmente contro la Lancia Y di Nikola. I successivi accertamenti evidenziarono anche un tasso alcolemico oltre i limiti consentiti.

All’udienza di ieri, il gup del tribunale di Spoleto, Federica Fortunati, ha accolto la tesi della procura, rappresentata in aula dal pubblico ministero Federica Filippi, e quella delle parti civili, gli avvocati Filippo Tosti, Lorenzo Tizi e Walter Rapattoni, respingendo la richiesta di rito abbreviato condizionato formulata alla scorsa udienza dall’imputato. È stata inoltre rigettata la richiesta di patteggiamento a 4 anni avanzata sempre dalla difesa dell’imputato.

Il gup ha dunque disposto il rinvio a giudizio, fissando la prima udienza dinanzi al giudice Maria Silvia Festa, per il 16 giugno del 2022.

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