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Cronaca

Caso Barbara Corvi, il tribunale decide sull’archiviazione per Roberto Lo Giudice

Fissata l’udienza dopo la richiesta della procura della Repubblica di Terni. La famiglia si oppone, si va in aula a luglio

Il caso di Barbara Corvi non va archiviato. La famiglia della giovane mamma scomparsa da Amelia nell’ottobre del 2009 ha presentato opposizione rispetto alla richiesta avanzata dalla procura della Repubblica di Terni. E ora le due posizioni saranno analizzate dal tribunale di Terni nell’udienza fissata per il prossimo 6 luglio.

La decisione di chiedere una nuova archiviazione nei confronti del marito della Corvi, Roberto Lo Giudice, era stata comunicata a fine febbraio “Gli sforzi istruttori confermano le conclusioni già rassegnate in atti il 4 gennaio 2022: anche all’esito degli approfondimenti istruttori disposti - scriveva il 22 febbraio il procuratore della Repubblica facente funzioni, Claudio Cicchella - il quadro indiziario non consente di ritenere, pur se letto congiuntamente con gli altri elementi emersi nell’ampia attività investigativa in relazione alla scomparsa di Barbara Corvi, la sussistenza nei confronti dell’indagato di gravi indizi di colpevolezza in ordine all’omicidio della moglie. Ne consegue che non si è formato un quadro indiziario idoneo a supportare una ragionevole prognosi di condanna”.

Conclusioni, quella della procura, che non state però condivise dalla famiglia di Barbara Corvi che attraverso l’avvocato Giulio Vasaturo ha presentato istanza di opposizione. Come già nel recente passato, le indicazioni della famiglia potrebbero suggerire altri approfondimenti investigativi su una vicenda che, a quattordici anni di distanza, resta ancora avvolta nel mistero.

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