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Cronaca

Spari a Terni, il chirurgo che ha operato il carabiniere ferito: l’intervento è riuscito, guarirà presto

Sergio Armillei è medico e anche consigliere comunale della Lega: poteva essere una strage, subito pistole elettriche per le forze dell’ordine  

Un “evento incredibile” che solo “la fortuna e la capacità degli operatori” hanno evitato che si trasformasse in una “potenziale strage”.

Parla Sergio Armillei e lo fa con un “duplice punto di vista”. “Il primo come politico, consigliere comunale Lega e il secondo come medico che è intervenuto chirurgicamente sul rappresentante delle forze dell’ordine”.

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sergio armillei-2Rassicuro subito sulle buone condizioni generali e locali del carabiniere dopo l’intervento, perfettamente riuscito, che guarirà in tempi abbastanza brevi e probabilmente senza gravi conseguenze”, dice Armille. Mario Palleschi è stato colpito da due proiettili ai piedi, il destro ed il sinistro. La situazione più delicata riguarda il piede destro, mentre per il sinistro si tratta di una ferita di “striscio”. Ma l’intervento in ospedale ha permesso di limitare i danni: il militare se la caverà con una prognosi di 30 giorni.

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Come politico e come cittadino – aggiunge Armillei - credo che vada innanzi tutto ricordato il lavoro delle forze dell’ordine che rischiano la vita e che come in questo caso possono riportare ferite, con conseguenze anche serie, per mantenere sicura la nostra città. Concordo con la linea della Lega nazionale, e il caso in questione è l’esempio lampante dell’utilità di dotare le forze dell’ordine di pistole elettriche o con agenti irritanti che in un caso come questo molto probabilmente avrebbero evitato il ferimento di chi cercava di fermarlo a mani nude”.

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I colpi sparati dal malvivente oltre che avere conseguenze letali per le forze dell’ordine avrebbero potuto esserlo per passanti innocenti che casualmente transitavano da quelle parti. Solo la fortuna e le capacità degli operatori hanno evitato una potenziale strage. Ma gli eventi non sempre possono essere favorevoli come in questo caso e magari adesso, con meno fortuna, saremmo stati tutti a piangere conseguenze ben peggiori. Evitare con ogni mezzo colluttazioni ravvicinate e avere dispositivi che a distanza possono bloccare i malviventi possono salvare vite o evitare lesioni fisiche. Spero che i giudici con il decreto sicurezza bis approvato diano una solenne condanna e una pena esemplare con l’espulsione dal nostro Paese a quest’uomo che ritengo sia un pericolo acclarato per la comunità”.

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