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Cronaca Papigno

Papigno, non solo Telfer: "Degrado e indecenza"

Anche materassi abbandonati tra i bidoni dei rifiuti colmi, escrementi ed erbi sulle strade: il circolo del Pd chiede l'intervento di Comune e Asm

Erba alta che cresce ai bordi delle strade e viene sui dai tombini, materassi abbandonati in mezzo ai bidoni della raccolta differenziata stracolmi, vie imbrattate dagli escrementi degli animali. E' la situazione di abbandono che vive Papigno denunciata dal circolo del Pd e che fa da controaltare all'attenzione che nei giorni scorsi il piccolo borgo ha avuto per via della rimozione della Telfer.

"Superassessori, super ingegneri erano riusciti in poco tempo a portare a terra un pezzo di storia della nostra città - dice Giulio Todisco - dopo di ciò il paese è ricaduto nell'oblìo. Non si dica - attacca - che non ci sono i soldi perché per tenere pulito e tagliare l'erba non serve stanziare milioni di euro, basta solo organizzare il lavoro con il personale utilizzato dal Comune per manutentare le aree verdi della città". 

La "giungla" di Papigno

Il circolo del Pd traccia anche la mappa del degrado: il parcheggio ex fosso, le mura perimetrali, la scalinata di via Umberto I, i giardini pubblici di via Amendola, via Carlo Neri. "E che dire dell'Asm - proseguono - che da mesi non manda nessuno a spazzare le strade interne del nucleo storico e del Pianello in alcune parti ricoperte anche di escrementi di animali. Fra pochi giorni sarà inaugurato l'allestimento 'I Plenaristi nella valle incantata', andate a vedere come sono ridotti i giardini di via Amendola e via De Amicis dove regnano l'indecenza e il degrado". 

"Chiediamo quindi ai superassessori - concludono - di dare risposte concrete e celeri. Comprendiamo che tenere pulito non è come abbattere la Telfer, distruggere è più facile che mantenere. Ma anche i cittadini, oltre alle prime donne, hanno diritto a vivere in un ambiente dignitoso". 

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