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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Pistola e carabina nascoste in casa, ma non ha nessun porto d’armi: scoperto dai carabinieri

Le armi erano del fratello morto nel 1979. La scoperta dei militari di Terni dopo che la figlia dell’uomo si è fatta visitare al pronto soccorso per essere caduta ed avere sbattuto la testa

L’indagine è cominciata nel pomeriggio di ieri, 24 ottobre, quando i carabinieri di Terni sono intervenuti al pronto soccorso dove una bambina si era fatta visitare per avere sbattuto la testa dopo una caduta.

Le procedure di rito prevedono che in casi come questo si avvino una serie di verifiche per capire se dietro episodi del genere si possano nascondere maltrattamenti in famiglia. I militari hanno dunque raccolto le testimonianze della madre e di altre persone presenti ai fatti, tutti concordi nel confermare che si trattasse – comunque – di una “banale caduta”.

Dalle conversazioni è però spuntato un dettaglio, ossia che il padre della bambina aveva delle armi, nonostante non risultasse detentore di alcun porto d’armi.

È dunque scattata la perquisizione domiciliare che ha permesso di scovare – nella camera da letto, nascoste in una cassa panca - una pistola semiautomatica, marca “Beretta” calibro 22 ed una carabina semiautomatica, marca “Parker hale”, calibro 22.

Gli accertamenti hanno portato alla luce il fatto che entrambe le armi fossero di proprietà del fratello dell’uomo, deceduto nel 1979, mai denunciate. L’uomo, un 64enne ternano già noto alle forza dell’ordine, è stato denunciato con l’accusa di detenzione illecita di armi da sparo. Le armi sono state sottoposte a sequestro.

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