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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Domenica delle Palme, il vescovo Piemontese: "Nella fede, la speranza di una rinascita per il superamento delle difficoltà attuali"

Il vescovo ha ricordato come in questa Pasqua, seppur vissuta nelle ristrettezze causate dalla pandemia, si possa scorgere una speranza per un prossimo ritorno alla normalità grazie ai vaccini

Con la celebrazione della Domenica delle Palme, presieduta dal vescovo Giuseppe Piemontese nella cattedrale Santa Maria Assunta di Terni, con il rito della benedizione dei rami d’ulivo davanti al portone centrale della chiesa, la lettura del brano dell’ingresso di Gesù a Gerusalemme, cui è seguita la processione dei sacerdoti con i rami d’olivo al canto dell’osanna lungo la navata centrale della chiesa,  il rito della lettura della Passione di Gesù e la celebrazione eucaristica, ha avuto inizio la Settimana Santa.

Il vescovo ha ricordato come in questa Pasqua, seppur vissuta nelle ristrettezze causate dalla pandemia, si possa scorgere una speranza per un prossimo ritorno alla normalità grazie ai vaccini ed anche con un necessario cambiamento degli stili di vita e rispetto del creato. «Una speranza che inizia, oggi, dalla domenica delle palme – ha detto il vescovo - celebrata con la presenza dei fedeli, mentre lo scorso anno, in pieno lockdown, la chiesa era vuota e la messa officiata solo con qualche sacerdote e ministro».

L’OMELIA DEL VESCOVO

"Cari fratelli e sorelle, in questa settimana santa vogliamo ripensare la nostra adesione al Signore, la nostra fedeltà, prepararci alla veglia Pasquale quando rinnoveremo le promesse del nostro battesimo, riassaporare la bellezza di essere discepoli del Signore. Quest’anno la veglia pasquale viene anticipata, certo è fuori tempo ma sono contento lo stesso, a differenza dell'anno scorso, quando abbiamo celebrato la veglia Pasquale in solitudine con una decina di ministri e sacerdoti, ci siamo privati di questo abbraccio forte del Signore risorto, non abbiamo potuto stringere i suoi piedi, baciarlo, sentirci rinati, i risorti, inviati di nuovo".

Con la celebrazione della Domenica delle Palme, presieduta dal vescovo Giuseppe Piemontese nella cattedrale Santa Maria Assunta di Terni, con il rito della benedizione dei rami d’ulivo davanti al portone centrale della chiesa, la lettura del brano dell’ingresso di Gesù a Gerusalemme, cui è seguita la processione dei sacerdoti con i rami d’olivo al canto dell’osanna lungo la navata centrale della chiesa,  il rito della lettura della Passione di Gesù e la celebrazione eucaristica, ha avuto inizio la Settimana Santa.

"Quest'anno vogliamo farlo insieme. Mi auguro che questa cattedrale possa essere piena di cristiani che, dopo aver ripensato la loro condizione di discepoli, dopo aver chiesto perdono al Signore per tutti i piccoli e grandi tradimenti manifestati al Signore, anche noi come il centurione - è questo uno degli aspetti più significativi del vangelo di Marco - questo centurione, colui che ha guidato tutte le operazioni di condanna, della passione, della crocifissione vedendo come Gesù si comporta, come è morto, viene ispirato: “veramente quest'uomo era figlio di Dio”.

"Questo Centurione ci rappresenta tutti, noi che abbiamo contemplato il mistero della passione della morte di Gesù, possiamo veramente accrescere, aumentare, rinnovare la nostra fede e dire al Signore: “Sì, io credo veramente tu sei il figlio di Dio”».


 

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