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Cronaca

Doppio colpo in farmacia, mette nel bottino creme e altri prodotti per oltre 1.200 euro: scoperto e arrestato

Da Roma a Terni per rubare, giovane finisce in manette. I complici lo aspettano sotto al tribunale ma finiscono nei guai pure loro: uno era anche ricercato

Il colpevole torna sempre sul luogo del delitto. E infatti, il ladro che ieri aveva messo a segno un colpo da quasi 500 ai danni di una parafarmacia all’interno di un centro commerciale di Terni, ha pensato bene di riprovarci.

“Armato” di una borsa schermata ha messo nel bottino creme e altri prodotti costosi per poco meno di 900 euro. Ma il colpo non è andato a buon fine perché il ragazzo – 23 anni, sottoposto ad obbligo di dimora a Roma per un precedente arresto per furto – è stato scoperto dagli agenti della squadra volante di Terni che gli hanno fatto scattare le manette ai polsi.

Processato con rito direttissimo nel pomeriggio di ieri, è stato sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora a Roma e dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Mentre il tribunale emetteva la sua sentenza, gli investigatori hanno notato un via vai sospetto in corso del Popolo, nei pressi del Palazzaccio. E mettendo a confronto le immagini riprese dai sistemi di videosorveglianza della parafarmacia con le facce delle persone che si aggiravano per il centro, è stato notato che erano le stesse di chi era stato notato assieme al 23enne: due donne e un uomo, con al seguito una bambina.

Ignari della presenza delle telecamere di sorveglianza del tribunale, e dopo essere sfuggiti all’arresto del giorno prima, si erano presentati forse per conoscere le sorti del loro “compare”. La curiosità gli è però costata cara: sono stati tutti fermati dal personale della squadra volante e portati in questura, dove – una volta identificati e verificati i numerosi precedenti penali per reati contro il patrimonio - sono stati denunciati per concorso in furto pluriaggravato e muniti di divieto di ritorno a Terni per tre anni a firma del questore Bruno Failla.

Dal fotosegnalamento dei tre, è anche emerso anche che l’uomo era già colpito da un ordine di carcerazione emesso nel 2020 dal gip di Lagonegro per furti in concorso con altri: per questo è stato arrestato e portato al carcere di Sabbione. A suo carico anche una denuncia per sostituzione di persona e ricettazione, poiché aveva esibito il documento di identità di un’altra persona per non rivelare la sua reale identità.

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