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Cronaca

Pregiudicato se ne va in giro a infastidire i clienti di bar e locali di Terni, scatta il Dacur

Doveva restare in casa dalle 21 alle 6 del mattino e invece è stato individuato dalla polizia nel cuore della movida. Agli agenti ha anche fornito un documento falso

Tre giorni prima era stato liberato dagli arresti domiciliari ma nei suoi confronti era stata comunque adottata la misura dell’obbligo di permanenza in casa dalle 21 alle 6 del mattino. E invece, gli agenti della questura di Terni lo hanno pizzicato alle 2 di notte di domenica mentre usciva da un locale del centro storico.

Ai poliziotti, impegnati nell’attività di controllo disposta dal questore, Bruno Failla, ha anche fornito false generalità e ha mostrato la foto di una carta d’identità intestata ad un’altra persona. In realtà, i poliziotti lo stavano cercando sulla base di alcune segnalazioni relative ad una serie di aggressioni e provocazioni nei confronti dei locali di bar e locali.

Portato in questura per le procedure di identificazione, dal terminale è venuta fuori la verità: 24 anni, egiziano, disoccupato e pregiudicato. È tato denunciato per false attestazioni a pubblico ufficiale sull’identità personale e quindi accompagnato nella sua abitazione per il ripristino della misura cautelare. Ieri mattina, nei suoi confronti il questore di Terni ha anche emesso un Dacur, divieto di accesso alle aree urbane, provvedimento che ha l’obiettivo principale di fronteggiare quelle particolari situazioni che determinano le criticità della “movida” dei fine settimana.

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