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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Viale Trento

Il parco di viale Trento intitolato ad Emanuela Loi, uccisa dalla mafia nell’attentato a Paolo Borsellino

Via libera della giunta comunale di Terni, ecco la motivazione: “Opportuno ricordare la prima agente donna della polizia di Stato uccisa in servizio e la memoria di tutte donne della polizia decedute nel compimento del proprio dovere”

Non aveva ancora compiuto venticinque anni. E sol da tre aveva indossato la divisa. Emanuela Loi è stata la prima agente della polizia di Stati uccisa in servizio. Morì nel luglio del 1992, assieme al giudice Paolo Borsellino ed agli altri agenti di scorta, straziati dalla mafia nell’attentato di via D’Amelio a Palermo.

Il Comune di Terni ha deciso di ricordare quel sacrificio, raccogliendo l’appello che lo scorso 18 ottobre è arrivato dall’Associazione nazionale della polizia di Stato che ha chiesto a Palazzo Spada di intitolare il parco di viale Trento alla memoria della giovane poliziotta.

La giunta Latini ha approvato all’unanimità il progetto, ritenendo “opportuno ricordare la figura di Emanuela Loi, che è stata la prima agente donna della polizia di Stato a restare uccisa in servizio, e la memoria di tutte donne della polizia decedute nel compimento del proprio dovere”.

Nata a Cagliari nell’ottobre del 1967, Emanuela Loi è entrata in polizia nel 1989. Assegnata alla questura di Palermo nel 1991 con vari incarichi di scorta e sorveglianza, nel 1992 è stata destinata alla scorta del magistrato Paolo Borsellino e con il giudice e gli altri agenti di scorta è rimasta vittima dell’attentato del 19 luglio dello stesso anno in via D’Amelio a Palermo. II 5 agosto 1992 le è stata conferita la medaglia d’oro al valor civile. Ora arriva questo ulteriore riconoscimento da parte della città di Terni.

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