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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Bomba inesplosa, la gente teme gli "sciacalli" nella zona rossa: controlli rinforzati

Dopo le proteste per la mancanza di presìdi notturni ai posti di blocco la questura intensificherà i pattugliamenti fino a domenica

Saranno rafforzati i controlli a presidio della "zona rossa" intorno all'ordigno bellico inesploso rinvenuto in un cantiere edile tra Cesi e Gabelletta. Una risposta alle proteste di un gruppo di cittadini che nella notte di mercoledì avevano trovato sguarniti i varchi di accesso alla "zona rossa", fino a poche ore prima massicciamente presidiati dalle forze dell'ordine e dai volontari della protezione civile, e avevano manifestato la loro preoccupazione rispetto a possibili malintenzionati che avrebbero potuto entrare indisturbati nelle case lasciate vuote dopo l'evacuazione.

I controlli - su disposizione del questore di Terni Antonino Messineo -  saranno dunque intensificati anche con l’impiego di pattuglie in abiti civili della Digos e della Squadra Mobile. "Tale attività - spiegano dalla questura - è finalizzata a potenziare gli ordinari servizi di controllo del territorio e a prevenire eventuali “atti di sciacallaggio” ai danni dei residenti che si sono dovuti allontanare. I servizi in atto proseguiranno ininterrottamente fino a domenica 29, giornata in cui verrà rimosso l’ordigno".

In quella giornata saranno circa 9mila le persone che dovranno essere evacuate da un'area con un raggio di 1,8 chilometri dal punto di ritrovamento dell'ordigno. La gente dovrà lasciare le case alle 6 e presumibilmente potrà rientrarvi intorno alle 16 solo dopo che la bomba sarà spostata e fatta brillare in una cava vicina. In giornata è attesa l'ordinanza con tutte le vie interessate dal piano di evacuazione.  

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