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Cronaca Amelia

Due colpi di pistola e poi la fine: è stato “l’ultimo gesto di amore”

Uccide la moglie e poi tenta il suicidio, tragedia nella notte di Natale ad Amelia. L’ex medico ottantenne è stato arrestato con l’accusa di omicidio volontario. Il sindaco Pernazza: “Un giorno di festa tragicamente offuscato da un evento che non avremmo voluto vivere”

Il capo della procura della Repubblica di Teerni, Alberto Liguori ha parlato di un delitto che è stato “un gesto di disperazione, di amore per quanto appare un ossimoro”. Mentre di fronte al pubblico ministero che lo ha interrogato, la dottoressa Barbara Mazzullo, l’uomo ha ammesso “serenamente e con dignità” le sue responsabilità.

Tragedia nella notte di Natale ad Amelia dove un ex medico cardiologo ottantenne, Roberto Pacifici, ha ucciso la moglie, Emanuela Rompietti, sua coetanea ed ex maestra, con due colpi di pistola al petto. Dopo il terribile gesto, l’uomo avrebbe manifestato intenzioni suicide ma sarebbe stato bloccato da uno dei due figli della coppia, 45 anni, presente in casa al momento dell’omicidio assieme alla sua fidanzata e alla badante della coppia.   

Del caso si stanno occupando i carabinieri della città dalle mura poligonali che hanno interrogato a lungo l’uomo, cercando di individuare il movente dell’assassinio. La piena confessione è arrivata attorno alle 4 della mattina di Natale dopo una notte passata dall’uomo – assistito dall’avvocato Francesco Maria Orsini – nella caserma dell’Arma di via Aldo Moro.

La ragioni di questa tragedia sarebbero da ricondurre alle condizioni di salute della donna, anche lei ottantenne, affetta da una malattia degenerativa che si era aggravata negli ultimi tempi. Condizioni che stavano peggiorando di giorno in giorno e che avrebbero provocato uno stato di profonda prostrazione nell’uomo, tanto che egli stesso – in sede di interrogatorio – si sarebbe detto “angosciato” per lo stato in cui ormai versava la moglie.

L’uomo è stato trasferito nel carcere di Terni con l’accusa di omicidio volontario mentre la salma della donna è a disposizione dell’autorità giudiziaria.

“Un giorno di festa tragicamente offuscato da un evento che non avremmo voluto vivere. Tutta l’amministrazione comunale – scrive in un post il sindaco di Amelia, Laura Pernazza - si stringe intorno al dolore della famiglia Pacifici per la scomparsa di Emanuela Rompietti.

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