Dramma di Natale, uccide la moglie e poi tenta di togliersi la vita: fermato dal figlio, finisce in cella
Amelia, in manette un ex medico ottantenne che avrebbe sparato alla donna due colpi di pistola. Indagano i carabinieri, l’uomo è stato arrestato con l’accusa di omicidio volontario
Dramma di Natale ad Amelia dove un ex medico cardiologo ottantenne avrebbe ucciso la moglie sparandole due colpi di pistola per poi tentare di togliersi la vita.
È successo nella immediata periferia della città dalle mura poligonali dove la coppia viveva. Lui, Roberto Pacifici, e lei, Emanuela Rompietti. L’uomo è finito in cella con l’accusa di omicidio volontario. A trovare il corpo della donna è stato uno dei due figli della coppia, 45 anni, nella tarda serata di venerdì 24 dicembre. L’altro figlio, poco più grande, vive da tempo nel Perugino.
L’ex cardiologo ormai in pensione è stato interrogato fino alle 4 di questa mattina dal pubblico ministero di turno, Barbara Mazzullo, prima di confessare il delitto. Assistito dall’avvocato Francesco Maria Orsini, l’uomo avrebbe tentato di spiegare il gesto con il clima di esasperazione generato dalle condizioni di salute della moglie, colpita da una demenza senile.
L’omicidio sarebbe avvenuto con un’arma detenuta regolarmente che poi l’uomo avrebbe rivolto verso di lui prima di essere fermato dall’intervento del figlio che ha anche allertato i soccorsi che non avrebbero però potuto fare altro che constatare il decesso della donna, una ex maestra di scuola elementare, un tempo punto di riferimento per il marito.
Del caso si stanno occupando i carabinieri di Amelia che hanno arrestato l’80enne per omicidio volontario. L’uomo è stato trasferito nel carcere di Terni mentre la salma della donna è a disposizione dell’autorità giudiziaria.