Coronavirus, l’Umbria gialla durante la settimana e arancione nel week end. Le ipotesi al vaglio per evitare la terza ondata
Si apre una settimana decisiva per apportare le nuove misure. I tre colori potrebbero unirsi nell'arancione durante il week end
Evitare la terza ondata di contagi da Coronavirus, attraverso una serie di misure restrittive. Il ‘Decreto Natale’ cesserà di produrre i propri effetti al termine del giorno dell’Epifania. Contestualmente, il Dpcm del 3 dicembre scorso, proseguirà la sua corsa fino al prossimo 15 gennaio. Necessario dunque definire la road map per delineare il quadro operativo con le tre parti chiamate in causa ossia Governo, regioni e Comitato Tecnico Scientifico, pronte al nuovo confronto. Un primo vertice di maggioranza è stato organizzato nella mattinata di domenica 3 gennaio per fare il punto della situazione, in previsione delle nuove misure da adottare.
Tra tutte le possibili ipotesi trapelate, si può dedurre una certezza. L’Italia tornerà con la suddivisione a colori, quantomeno durante la settimana, per ciò che concerne le fasce di rischio. A partire dal prossimo giovedì 7 gennaio la regione dell’Umbria sarà gialla, come accaduto prima del ‘Decreto Natale’. Se anche per venerdì 8 non dovrebbero esserci novità, il rischio di ritornare in una sorta di ‘zona arancio’ estesa in tutta la nazione, appare concreto già da sabato 9 e domenica 10 gennaio. Infine dal 11 al 15 gennaio ogni regione avrà il suo colore, in base alla cabina di monitoraggio prevista nel corso di questa settimana.
Tra i punti all’ordine del giorno la possibile modifica dei parametri, per la determinazione degli scenari di ogni singola regione, e colore annesso. Lo hanno chiesto alcuni governatori, andando ad incidere sul metodo di calcolo dei tamponi antigenici e molecolari effettuati, il quale andrebbe poi influire sul tasso di positività. Ad essere riponderati potrebbero essere la definizione dei 'casi' e le strategie di esecuzione dei test.
Uno degli indici di riferimento è quello di trasmissibilità che verrà esaminato nel corso della settimana. Secondo l’ultimo aggiornamento la regione dell’Umbria si collocava al di sotto dell’1 – pari allo 0,8 – e quindi distante dal far illuminare il ‘semaforo’ arancione.