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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Vende l’auto ma dopo quattordici anni cominciano ad arrivargli le multe: "Risarcimento da un milione di euro"

Ternano finisce dentro ad una storia di ordinaria burocrazia: il passaggio di proprietà della vettura non è mai stato registrato, ha rischiato anche una condanna penale. Ora chiede il conto al Pubblico registro automobilistico

“La macchina l’ho venduta nel 1998. Ma ancora mi ricordo la targa: TR 2…”. E come dimenticarseli quei numeri, visto che sono diventati un inferno? È una storia di ordinaria burocrazia quella capitata ad un ternano: “Ma che ci vuole fare, siamo in Italia…”.

Nel 1998, dicevamo, vende la sua auto, una Nissan Vanette, ad un concessionario che, a sua volta, rivende quella stessa vettura ad un privato. “Dagli storici – racconta l’uomo – risulta tutto”. E per quattordici lunghi anni non succede nulla. Nel 2012 però cominciano ad arrivargli delle multe. Anche salate, visto che il primo verbale che si ritrova è da 3.800 euro. Arriva dalla forestale e, in buona sostanza, la sanzione è relativa al fatto che la macchina risulta in stato di abbandono assieme ad altre 14 vetture.

Da qui lo scrupolo di verificare con il Pubblico registro automobilistico (Pra) come stanno le cose. E il documento che viene prodotto (“…ho speso 30 euro per lo storico…”) testimonia che l’auto non è più sua da diversi anni. Sulla carta, risulta correttamente indicato l’ultimo proprietario.

giacomo marini-2Anche su consiglio del suo legale, l’avvocato Giacomo Marini del foro di Roma (foto a sinistra), invia per fax lo storico al numero indicato in calce al verbale. “Mi dicono di non avere mai ricevuto nulla, ma io ho ancora la ricevuta del fax inviato”.

Fatto sta che, a quel primo verbale, ne seguono degli altri. E tutti con importi salati. Ma non è finita qui. Perché dal Comune di Siena, ossia dove si trova abbandonata la “sua” macchina, gli arriva anche una denuncia penale. Il reato contestato prevede pure l’arresto da 10 a 30 giorni.

Si apre il processo ma, documenti alla mano, risulta chiaramente che il ternano con la macchina abbandonata non c’entra nulla ormai da anni e per questo viene assolto. Il problema è che il Pubblico registro automobilistico non ha comunicato agli uffici della Motorizzazione i vari passaggi di proprietà. Quindi, anche se da una parte l’uomo non risulta più proprietario di quella Nissan, dall’altra il proprietario è sempre lui.

Oggi la macchina è stata rottamata e dunque – almeno in teoria – non può più fare danni. I “danni” però li chiede lui perché attraverso l’avvocato Marini sta preparando una richiesta di risarcimento: un milione di euro. Tanto? Lo stabilirà il giudice.     

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