rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Acciai Speciali Terni, salta l’accordo tra le parti per la cassa integrazione. L'azienda: "Incomprensibile"

Le Rsu di Ast sottolineano: “L’accordo sulla cassa integrazione non è stato firmato per irresponsabilità dell’azienda”. La risposta: "Rifiuto da parte delle Rsu"

Fumata nera dopo l’incontro tra la direzione aziendale di Ast e le Rsu dello stabilimento ternano. Nella giornata di lunedì 13 luglio si è svolto un incontro tra le parti per espletare il procedimento di esame congiunto, propedeutico alla procedura di cassa integrazione ‘Ex Covid’ che riguarda il periodo 1-12 luglio.

 “L’azienda contrariamente a quanto sta comunicando ai dipendenti – affermano le Rsu dopo la riunione - ha volutamente impedito un’adeguata mediazione presentandoci un accordo preconfezionato, modificando unilateralmente le modalità di Cassa integrazione che, fino a ieri, erano oggetto di accordo. L’azzeramento dello ‘zoccolo’ delle venti ore di ferie maturate fino al 31 dicembre scorso, le difficoltà di una corretta rotazione tra i lavoratori, la mancata garanzia della maturazione degli istituti indiretti e differiti, la possibilità di integrazione volontaria con permessi annui retribuiti individuati mediante il silenzio assenso, sono disdettati dall’azienda che usa i lavoratori come salvadanaio.

Come Rsu riteniamo quanto accaduto un atto grave, una decisione unilaterale che di fatto, ancora una volta, fa pagare il peso della crisi e delle scelte aziendali solo esclusivamente ai lavoratori. Quanto avvenuto mina in modo significativo il livello delle relazioni sindacali e industriali che, come denunciato più volte, erano già di per se ‘povere’. Il proseguo di tali atteggiamenti aziendali – concludono Rsu – non fa altro che aumentare le preoccupazioni dubbi ed incertezze tra i dipendenti generando un clima poco sereno e di diffidenza nello svolgimento delle attività quotidiane”.

Acciai Speciali Terni: "Incomprensibili i motivi del rifiuto"

A seguito della nota di Rsu l’azienda ha diramato una nota in serata: “In questo momento di grande fibrillazione dei mercati a causa della pandemia Covid-19, e la conseguente riduzione di ordini e volumi produttivi, il 30 giugno AST ha comunicato ai sindacati la proroga della Cassa Integrazione Ordinaria per Covid-19 dal 1° al 12 luglio, per un massimo di 500 dipendenti.

Di conseguenza la Società ha incontrato la Rsu per un esame franco e trasparente della situazione. La prima riunione, che si è svolta il 6 luglio, si è conclusa con la richiesta della Rsu di un rinvio al 7 luglio, al quale è seguito un terzo incontro, svoltosi il 13 luglio.

AST ha sempre proposto alla Rsu di firmare un accordo identico a quello sottoscritto in occasione del precedente periodo di Cassa per Covid-19 (dal 23 al 30 giugno 2020). Per la prima volta, da diversi anni a questa parte, non è stato raggiunto alcun accordo sulla cassa Integrazione ordinaria, per il rifiuto della Rsu di sottoscrivere un’intesa. Restano del tutto incomprensibili i motivi di questo rifiuto, tenendo conto che si tratta di un accordo identico a quello firmato solo quindici giorni prima. 

In questo momento di seria difficoltà per l’intero paese, auspichiamo che prevalga il senso di responsabilità e l’impegno a trovare soluzioni condivise. È fondamentale – affermano da Acciai Speciali Terni - tenere conto della gravità del quadro economico in cui anche la nostra azienda si trova a operare, evitando di aggravarlo ulteriormente con richieste totalmente fuori luogo rispetto al contesto generale”

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Acciai Speciali Terni, salta l’accordo tra le parti per la cassa integrazione. L'azienda: "Incomprensibile"

TerniToday è in caricamento