Acciai Speciali Terni: “Valutare le performance per poi decidere dell’eventuale vendita”

Acciai Speciali Terni potrebbe non essere più in vendita, o trovare un partner di maggioranza. Lo ha affermato l’amministratore delegato di ThyssenKrupp Martina Merz, nel corso del consiglio di amministrazione che si è svolto ad Essen, in Germania. Ast dal 1 ottobre fa parte della divisione Multi Tracks, per avviare la procedura di cessione è stato nominato JP Morgan, advison, che comunque non rappresenta l’avvio ufficiale della stessa. Merz agli azionisti ha detto che le aziende che fanno parte della Multi Tracks, prima delle dismissioni, saranno valutate in base alle performance. Secondo quanto riporta il sito specializzato Siderweb TK al momento sta: “Procedendo su di un doppio binario vale a dire sviluppare in proprio la divisione o cedere asset a Liberty Steel, la trattativa è aperta. Prenderemo una decisione definitiva entro marzo 2021”. La multinazionale inglese Liberty Steel, che ha già acquisito alcuni asset di TK, ha fatto un’offerta per la parte al carbonio, quindi il destino di Ast dipende anche da come procederà la trattativa.

L’anno fiscale ottobre 2020-settembre 2021 è iniziato sotto i migliori auspici per il sito di viale Brin, con performance importanti. Nel primo trimestre i volumi sono circa 300 mila tonnellate di acciaio colato, ma anche il secondo trimestre promette molto di buono. I prezzi sono in aumento e faranno salire i ricavi e il conto economico. La situazione potrebbe complicarsi, incrociando le dita, con la pandemia e possibili arrivi di prodotti dall’Asia, spessa all’Unione Europea vigilare. Con le buone performance, che fanno sorridere l’amministratore delegato di Ast, Massimiliano Burelli, si allontano dunque la vendita, del quarto player europeo dell’inox.