rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

Premio di risultato, soldi per il welfare e più permessi: nuovo accordo nel Gruppo Unicalce

Accordo raggiunto tra Fillea, Filca e Feneal e l’azienda leader in Italia nella produzione che vanta tre stabilimenti nella provincia di Terni

Un premio di risultato di 800 euro al raggiungimento degli incrementi previsti in efficienza, redditività e qualità, nel triennio precedente, una quota welfare fissa pari a 250 euro, un aumento di 16 ore di permessi annui per le visite mediche e soprattutto un nuovo indice di utilizzo degli impianti che conteggi i near-miss o mancati infortuni e le segnalazioni di pericolo, così da elevare gli standard di sicurezza e incentivare una politica di prevenzione.

É stato siglato il rinnovo del contratto integrativo aziendale nel Gruppo Unicalce spa, gruppo leader nella produzione di calce in Italia, che conta tre stabilimenti nella provincia di Terni.
L’intesa raggiunta arriva dopo un lungo periodo di confronto tra sindacato e azienda, confronto che già a fine 2021 aveva portato ad un adeguamento migliorativo della parte normativa e avrà vigenza per il triennio 2023-2025.
L'accordo firmato tra Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil regionali e il Gruppo Unicalce “vede il raggiungimento di obiettivi importanti in termini di incentivi economici – spiega una nota diffusa dai sindacati - e nella volontà di rinvigorire l’attenzione sul tema della salute e della sicurezza sul lavoro”.
Viene inoltre potenziata la partecipazione dei lavoratori sia nel coinvolgimento informato sull’andamento dell’azienda sia nella formazione professionale, che tra impiegati e operai, riguarderà 120 unità.
“É un risultato importante quello di oggi, che arriva dopo una complessa trattativa - dichiara il segretario Fillea Cgil Umbria, Cristiano Costanzi - un risultato il cui merito va condiviso con i nostri RLS e RSU, Andrea Proietti, Carlo Bracchi e Michel Carlini, che quotidianamente si mettono a disposizione di tutti, iscritti o non iscritti alla Fillea, per migliorare le condizioni e la qualità del luogo di lavoro”.
“Va inoltre sottolineato – prosegue Costanzi - che dall’altra parte del tavolo della trattativa abbiamo trovato un interlocutore animato da una rinnovata sensibilità verso i lavoratori e coadiuvato da una rappresentanza datoriale, Federbeton (già Federmaco), tesa alla costruzione di soluzioni condivise. La strada intrapresa ci pare quindi essere quella giusta, a beneficio dei lavoratori”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Premio di risultato, soldi per il welfare e più permessi: nuovo accordo nel Gruppo Unicalce

TerniToday è in caricamento