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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Amazon sbarca in Umbria, pronto il progetto per allestire un magazzino di oltre cinquemila metri quadrati

Il colosso della distribuzione a stelle e strisce aveva individuato otto punti sparsi sul territorio regionale. In corsa sono rimasti Magione e Bastia Umbra ma sembra che alla fine a spuntarla sarà il comune lacustre

Secondo il Corriere dell’Umbria “Amazon ha messo a punto un progetto per aprire un deposito di smistamento da 5-7 mila metri quadrati nel comune di Magione”.

La notizia è riportata nell’edizione di oggi del quotidiano regionale che spiega come l’area che sarebbe già stata “opzionata” si trova “nei pressi dell’area occupata da Eurospin” A supporto, il quotidiano cita la conferma “del Comune di Magione” e di “Palazzo Donini”.

Per lo sbarco del colosso della distribuzione a stelle e strisce nel cuore verde d’Italia ci sarebbe “già un pre accordo per l’affitto a lungo termine siglato con i titolari della ditta Generale prefabbricati-Edilbeton. Gli ad Luca e Marco Pecetti – spiega però il Corriere dell’Umbria - non hanno voluto rilasciare dichiarazioni in merito. Lo stesso ha fatto Laura Bellisario dell’agenzia Lifonti, che per Amazon cura il settore nuovi investimenti e aperture”.

Conferma che arriva però dal sindaco di Magione, Giacomo Chiodini, che spiega come il “colosso mondiale dell’e-commerce avrebbe elaborato uno studio analitico sull’apertura di un magazzino di stoccaggio. Ma ancora non c’è nulla di comunicato ufficialmente”, spiega Chiodini.

Sembra che sarebbero stati individuati inizialmente otto punti “papabili”, dopodiché la cerchia è stata ristretta a due: l’area di Magione e una a Bastia Umbria, con cui è stata aperta una trattativa con Manini prefabbricati, ditta che ha già costruito mega depositi per Amazon in giro per l’Italia. La trattativa aperta a Magione è risultata più appetibile economicamente per la multinazionale a stelle e strisce.

Sarebbe stata presa in considerazione anche un’altra area, a San Martino in campo, Perugia, dove sarebbe dovuta sorgere Ikea (per cui poi è sfumata anche la seconda destinazione a Collestrada). Ossia il terreno agricolo che dalle Opere pie Donini era passato all’imprenditore marscianese Claudio Umbrico. Anche stavolta, come è avvenuto per Ikea, i tempi previsti per le autorizzazioni sono risultati troppo lunghi.

“Quello previsto – spiega ancora il Corriere dell’Umbria - è un magazzino di prossimità, dell’ultimo miglio (last mile) utile alla consegna rapida in sei ore dei prodotti Amazon prime. Attualmente questo servizio è svolto dal deposito di Fiano Romano”.

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