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La pizza più buona del mondo, ci prova anche un’azienda ternana: “Noi la facciamo così”

Orgonpizz di Aliaf partecipa al campionato che si sta svolgendo a Parma. I segreti? “Basi vegetali, fermentazione naturale e farine integrali di grani antichi”

Si svolge in questi giorni - dal 18 al 20 aprile - a Parma il Campionato mondiale della pizza che ha raggiunto un traguardo importante: i primi trent’anni di vita.

Al titolo di campione del mondo possono concorrere tutti i pizzaioli professionisti - intesi come titolari di una pizzeria o come persone che lavorino in pizzeria - che abbiano compiuto 16 anni di età.

A partecipare all’avvincente gara quest’anno sarà presente anche un’impresa ternana, la Aliaf, la cui linea di prodotti rappresenta una importante novità che sarà rappresentata al campionato mondiale stesso, con la presentazione di Orgonpizz.

Aliaf, acronimo di alimenti ad alta frequenza vibrazionale, realizza tutti i suoi prodotti senz’acqua e senza lieviti, con l’uso esclusivo di basi vegetali, fermentazione naturale e farine integrali di grani antichi macinati a pietra. Tutti gli ingredienti provengono esclusivamente dalla propria filiera di agricoltura biologica e biodinamica.

Nell’edizione 2022, il Campionato mondiale della pizza ha visto sfidarsi 760 concorrenti, in arrivo da 40 Paesi, in 1.054 gare, di cui 966 di cottura. Un’importante novità caratterizza quest’anno la gara che prevede un premio speciale per l’ecosostenibilita della pizza, mettendo una particolare lente di ingrandimento sulla tipologia di prodotti utilizzati, con preferenza per i biologici a filiera corta e sulla riduzione al massimo degli sprechi nel processo di produzione della pizza.

“Sara un evento particolare a cui con gioia partecipiamo – spiegano da Aliaf - per portare il nostro nuovo prodotto ad un evento mondiale importantissimo dove partecipazione ed entusiasmo renderanno la gara un’esperienza unica”.

Anche in questa edizione 2023, i pizzaioli iscritti sono chiamati a confrontarsi in gare di cottura (come ad esempio, pizza classica, pizza senza glutine, pizza napoletana Stg, pizza in teglia, pizza in pala, triathlon, ovvero tre sfide individuali scelte tra le categorie precedenti). A queste si affiancano gare di abilità, quali freestyle (una spettacolare esibizione acrobatica a ritmo di musica), pizza più larga (ai concorrenti viene richiesto di allargare il più possibile una palla di 500 grammi di pasta), pizza a due (chef e pizzaiolo lavorano in combinata per realizzare un piatto unico), pizzaiolo più veloce (vince chi allarga più velocemente cinque dischi di pasta).

Torna, infine, l’atteso Trofeo Heinz Beck - I primi piatti in pizzeria: una gara unica e innovativa, sotto l’occhio severo e attento dello chef tri-stellato Michelin Heinz Beck, a Parma nella veste di giurato d’eccezione. A gareggiare sono i primi piatti di qualità, artigianali ed “espressi” creati dai cuochi delle pizzerie. Non si tratta, dunque, di una semplice sfida di cucina: la velocità di realizzazione, la creatività e la professionalità sono caratteristiche indispensabili per potersi aggiudicare questo ambito premio.

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