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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Il virus fa “ammalare” anche le idee: nel 2020 le imprese di Terni hanno “partorito” solo due brevetti

Il focus della Camera di commercio dell’Umbria sulle “capacità brevettuali” delle imprese della regione: nel corso del 2020 sono stati depositati 356 marchi, di cui 309 a Perugia

Se il “chiuso per virus” si è fatto sentire anche in Umbria nei settori più esposti alla pandemia come il turismo e il comparto della cultura, in occasione della giornata mondiale della tutela della proprietà intellettuale, la Camera di commercio dell’Umbria ha acceso un focus sulla capacità brevettuale delle imprese umbre, diffondendo i dati relativi ai depositi di marchi e brevetti presso gli sportelli attivi nelle sedi camerali di Perugia e Terni.

Ne emerge che la tutela della proprietà intellettuale, della conoscenza delle sue ricadute tra gli imprenditori umbri è un terreno ancora da coltivare. I numeri parlano chiaro. Nel 2020, anno segnato dall’evento pandemico, in Umbria sono stati depositati 356 marchi (di cui 309 presso la sede di Perugia) e 10 brevetti (di cui 8 presso lo sportello della sede di Perugia). I modelli di utilità (il modello si utilizza per proteggere una modifica di oggetti esistenti che comporta la creazione o introduzione di una maggiore utilità o facilità d’uso dell’oggetto stesso, ndr) sono stati 10 in tutta la regione, 16 i modelli ornamentali.

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