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Economia

Commercio a Terni: “Nuove aperture ed assenza di un piano. Necessario definire le linee di programmazione”

Intervento delle rappresentanze sindacali di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil di Terni per denunciare le criticità del settore commercio

Definire delle linee di programmazione, a livello territoriale, confrontandosi con i soggetti preposti. Nel corso della mattinata di oggi, martedì 8 febbraio, i rappresentanti sindacali di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil sono intervenuti per sviluppare alcune questioni legate al settore commercio. Focus su nuove aperture e scarsa programmazione, assenza di un piano, contratti pirata, part-time involontari e tematica degli appalti.

Ad aprire la conferenza stampa Lucia Rossi che ha dichiarato: “In questa fase particolarmente critica ci siamo resi conto di una difficoltà oggettiva. In primo luogo nell’applicazione dei contratti non rispettati fino in fondo. Diverse problematiche sono sorte nel momento di sottoscrivere gli accordi sugli ammortizzatori sociali. Ad esempio – ha sottolineato - una donna pensava di avere un contratto full time invece era solo di due ore. Pertanto abbiamo chiesto al Comune di Terni di poter costituire un tavolo di confronto anche con le associazioni datoriali, per definire un patto di legalità. Inoltre è necessario confrontarsi con le imprese per l’applicazione contrattuale dei nuovi assunti, nel comparto terziario”.  

VIDEO | Lucia Rossi e il tema dei contratti pirata

La richiesta al Comune di Terni: “Delineare le linee di programmazione sul commercio, anche per ciò che concerne la localizzazione delle nuove attività, poiché è possibile generare una concorrenza della stessa tipologia. Tutto ciò può comportare anche delle difficoltà a livello occupazionale. La terzializzazione dell’economia – ha proseguito – non produce ricchezza”. Ulteriore approccio: “Abbiamo delle specializzazioni sul versante del turismo che devono essere inserite in una filiera collegata a cultura e ambiente. Il tema degli appalti genera una precarietà infinita. Questa situazione va superata sul nostro territorio. Come sindacati ci rendiamo conto di essere il soggetto dove si scaricano tutti i problemi dei lavoratori”.

Successivamente è stato il turno di Sergio Sabatini: “Nel periodo luglio-ottobre abbiamo macinato record per ciò che concerne il numero di visitatori in tutta la regione. Davanti a tante chiusure, il settore turismo potrebbe creare nuova occupazione se ci sono dei progetti da applicare, messi a terra. Non abbiamo il mare ma potremmo fornire un mare di alternative al turista. Se l’amministrazione ha dei progetti, è giusto condividerli anche con le organizzazioni sindacali. Proprio oggi partirà una richiesta da far pervenire all’assessore al turismo”.

Per Massimiliano Ferrante, “molto c’è da fare e costruire con il turismo religioso, sportivo ed enogastronomico. Soprattutto nell’ultimo periodo, in zona centro, si sono evidenziate delle chiusure di attività commerciali. Sono posti di lavoro persi, non reintegrati. Vogliamo avere un ruolo attivo, instaurare un percorso per vigilare sui contratti e creare buona occupazione”.

Infine Luca Solano: “Al boom di ingressi alla cascata delle Marmore non è stato corrisposto un miglioramento delle condizioni occupazionali".

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