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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Alberghi e B&B, Tari al 40% in più rispetto al pre-covid: “Il Comune riveda i criteri di calcolo”

L’allarme di Confcommercio Terni che si rivolge all’amministrazione comunale dopo gli ultimi aumenti: “Prolungare la rateizzazione”

Anche il settore ricettivo a Terni è a rischio per il caro bollette. Per questo Confcommercio Terni chiede al Comune di intervenire rivedendo i criteri di calcolo della tariffa in base al nuovo regolamento e, nell’immediato, di erogare sostegni economici.

“Avendo appreso in questi giorni - scrive l’associazione in una nota - che l’applicazione del Regolamento sulla tariffa corrispettivo per la raccolta dei rifiuti ha comportato un significativo aumento del costo a carico delle strutture ricettive, finanche il 40% in più rispetto al periodo pre-pandemia, Confcommercio chiede al Comune di Terni di rivedere, per il 2023, i criteri di calcolo della tariffa per il settore ricettivo e, per l’anno in corso, di fare scelte nette, mediante sostegni economici alle imprese su specifiche progettualità così da ristorare sul piano economico le attività già fortemente in difficoltà a causa della pandemia e dei rincari energetici”.

“Queste aziende - afferma il presidente Stefano Lupi - con grande fatica si stavano riprendendo dopo due anni devastanti di emergenza sanitaria, ed ora sono di nuovo in grande difficoltà per il costo delle bollette. La questione della TARIC non può che aggravare la situazione. Non comprendiamo come nella definizione del piano tariffario per il 2022 l’amministrazione non abbia minimamente valutato di intervenire, nelle more di quanto consentito dalla normativa vigente, soprattutto con riferimento alla quota fissa della tariffa, per ridurre quanto più possibile l’impatto economico della stessa sulle strutture del comparto“.

“Seppur consapevoli che con il passaggio alla TARIC, per la normativa vigente, tali modalità di calcolo non sono più applicabili – continua Stefano Lupi – ci saremmo aspettati comunque scelte conseguenti in termini di abbattimento della tariffa, tenuto conto che, nelle more della normativa, anche se limitati, esistono spazi per azioni in tale direzione. Ovviamente auspichiamo che già a partire dal 2023 tali correttivi vengano apportati ma nel frattempo chiediamo all’Amministrazione di concedere, per queste imprese, una rateizzazione della tariffa annuale più lunga delle tre attuali rate ma soprattutto di intervenire a favore del comparto con azioni mirate, utilizzando le risorse provenienti dalla tassa di soggiorno”.

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