Turismo in lockdown da un anno e fatturato azzerato, il grido d’aiuto delle agenzie di viaggio
Sono 177 quelle presenti in Umbria, incontro tra i vertici di Maavi e l’assessore Paola Agabiti. Montanucci: non chiediamo altro che aiutarci oggi per poter realizzare domani il vostro prossimo viaggio, che sarà di certo il più bello di sempre
“Spostamenti tra comuni e regioni inibiti, fermo delle crociere per lunghi periodi, stagione sciistica non ancora iniziata e, tanto per non farci mancare nulla, quarantena d’obbligo per chi rientra dall’estero... tutto questo ha creato per noi un vero e proprio lockdown che dura da quasi un anno. Ma non tutto il male viene per nuocere”.
La presidente nazionale del Movimento autonomo agenzie di viaggio italiane (Maavi), Erica Montanucci, ha incontrato ieri Paola Agabiti, assessore regionale al turismo: al centro della discussione la situazione delle agenzie di viaggio umbre che “ormai da un anno sono ferme, non a causa di una forzata chiusura governativa – spiega una nota diffusa da Maaavi - ma perché prive del ‘prodotto’ da vendere: non esiste infatti alcuna destinazione fruibile né per l’outgoing né per l’incoming. Resta solo una flebile speranza di poter tornare a lavorare nell’estate 2021, anche se le aziende sono consce che la ripartenza vera e propria del settore avverrà solamente nei primi mesi del 2022”.
“In questi 11 lunghi mesi di stop – rileva però Montanucci - le 177 agenzie presenti in Umbria hanno continuato a progettare e strutturare la loro ripartenza, con l’obiettivo primario di tornare quanto prima ad essere operative. In parallelo, considerate le perdite record nel 2020 pari al -98% del fatturato, hanno chiesto al ministero competente, Mibact, un congruo ristoro per la sopravvivenza delle attività”.
“Infatti, in questa situazione drammatica è nata un’opportunità: più di mille agenzie di viaggio italiane sono confluite in Maavi, un team professionale orientato alla pianificazione e riorganizzazione di un settore che ha affrontato negli ultimi trent’anni ogni tipo di vicissitudine (dall’attentato alle torri gemelle alla guerra del Golfo, dalla primavera Araba all’Isis, dallo tsunami in Sri Lanka alle epidemie di Zica) dalle quali era sempre riuscito a rialzarsi da solo. Oggi, però, ha assoluto bisogno di avere le istituzioni al proprio fianco per superare anche questa terribile prova. Facciamo il lavoro più bello del mondo - conclude Montanucci - e non vediamo l’ora di tornare a farlo: non chiediamo altro di aiutarci oggi per poter realizzare domani il vostro prossimo viaggio, che sarà di certo il più bello di sempre”.
“Ringraziamo dunque l’assessore e il suo staff – conclude Montanucci - per la disponibilità e la collaborazione che siamo certi non mancherà”.