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Economia

Acciai Speciali Terni: “Sviluppo ed occupazione stabile dopo anni di attendismo ed incertezze. Chiarire il futuro di Tubificio e Fucine”

Il Direttivo provinciale della Fismic Confsal dopo la riunione: “Preoccupazione per le conseguenze del caro energia, del forte aumento dell’inflazione e delle difficoltà nell’approvvigionamento delle materie prime”

Economia, occupazione, produttività. Sono i tre capisaldi affrontati dal Direttivo provinciale della Fismic Confsal, riunitosi nel corso della giornata di oggi, mercoledì 20 aprile, a Terni. Una pluralità di tematiche che sono state esaminate, nella relazione curata dal Segretario Generale Giovacchino Olimpieri.

La sigla sindacale ha posto l’accento su ciò che sta accadendo, in questo periodo: “Particolare preoccupazione è stata espressa per le conseguenze del caro energia, del forte aumento dell’inflazione e delle difficoltà nell’approvvigionamento delle materie prime che stanno minando la ripresa post pandemica, colpendo duramente i consumi delle famiglie e producendo conseguenze negative sul settore metalmeccanico”.

Focus su Acciai Speciali Terni, a seguito del piano industriale presentato lo scorso 1 aprile - dal gruppo Arvedi - ad istituzioni, sindacati ed operatori dell’informazione: “Dopo anni di attendismo e incertezze prevede sviluppo industriale, investimenti ed occupazione stabile. Inoltre guarda ad un futuro di produzione green e sostenibile”. Una valutazione dunque positiva con alcuni distinguo. “Riteniamo necessario un approfondimento per chiarire il probabile scorporo del Tubificio e della Società delle Fucine. Non è irrilevante capire se saranno società individuali, con una propria autonomia commerciale e gestionale, come lo erano prima della vertenza del 2014”.

Un accordo di programma per la concretizzazione del piano: “Fondamentale che in questo percorso ognuno faccia la propria parte e soprattutto che le istituzioni e gli enti, locali e nazionali, rendano agevoli tutti quei percorsi normativi ed autorizzativi per evitare, come nel passato, che gli ostacoli burocratici blocchino questo processo di sviluppo. Auspichiamo – affermano dal Direttivo - che dopo le numerose richieste di incontro al Ministero dello sviluppo economico, senza nessuna risposta, nelle prossime settimane arrivi la convocazione”.

A margine la puntualizzazione: “Come Fismic Confsal faremo la nostra parte dando il supporto necessario e la disponibilità a questo ambizioso piano industriale, monitorando nel contempo che vengano salvaguardati i diritti occupazionali e salariali dei lavoratori”.

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