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Martedì, 16 Aprile 2024
Economia

Domicilio digitale obbligatorio, imprese ancora in ritardo: arrivano le multe, ecco cosa fare

La nota della Camera di commercio dell’Umbria: assegnati d’ufficio i primi tremila domicili digitali, ma le verifiche vanno avanti. Tutte le informazioni

Dal 2023 arriverà tutto via web, sulla Pec (o domicilio digitale, che va a sostituire il concetto di domicilio legato ad un indirizzo civico). Le aziende si vedranno recapitare comunicazioni importanti da parte delle amministrazioni pubbliche, quali la stessa Camera di commercio, l’Agenzia delle entrate, l’Inps, il Comune, solo sul domicilio digitale. E con le comunicazioni, potranno arrivare anche sanzioni.

È quanto sta facendo proprio in questi giorni la Camera di commercio dell’Umbria per ottemperare all’obbligo normativo stabilito dal decreto semplificazioni 2020 in base al quale “entro il primo ottobre 2020, tutte le imprese dovranno comunicare al registro delle imprese il proprio domicilio digitale”. La mancata comunicazione comporta una sanzione amministrativa e l’assegnazione di un domicilio digitale d’ufficio da parte degli enti camerali, che sarà “attivato sul cassetto digitale dell’imprenditore.”

Il primo messaggio di allerta che arriva dunque dall’ente camerale è quello di controllare sul cassetto digitale dell’imprenditore (all’indirizzo impresa.italia.it) l’eventuale assegnazione del domicilio d’ufficio che, attenzione, vale solo per la ricezione dei documenti e non dunque per scrivere messaggi certificati in uscita.

Per ora la Camera di commercio dell’Umbria ha assegnato d’ufficio i primi 3mila domicili digitali ad altrettante imprese. Una prima tranche a cui faranno seguito una seconda e una terza fino a raggiungere tutte le imprese inadempienti.

Le sanzioni ancora non comminate, però, si possono evitare, se le imprese che ancora non hanno un domicilio valido, procedono in tempi rapidi ad attivarne uno.

Precisa il segretario generale dell’Ente, Federico Sisti: “Per evitare l’invio via web di ulteriori sanzioni, raccomandiamo alle nostre imprese che non abbiano ancora comunicato il proprio domicilio digitale, o che non lo abbiano attivo e valido, di regolarizzare la loro posizione tramite apposita comunicazione al registro delle imprese, per evitare l'assegnazione d’ufficio”.

Cosa fare dunque? Il domicilio digitale attivo sia in entrata che in uscita va attivato presso un gestore autorizzato e poi iscritto al registro delle imprese in sostituzione del domicilio digitale assegnato d'ufficio. Per comunicarlo alla Camera di commercio basta un click.

Accedendo al sito https://www.registroimprese.it/pratiche-semplici, la comunicazione è gratuita e veloce. Per ricevere assistenza, la Camera di commercio dell’Umbria è direttamente raggiungibile ai contatti del Registro imprese registro.imprese.pg@umbria.camcom.it o registro.imprese.tr@umbria.camcom.it.

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