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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Economia e covid a Terni, imprese attive in crescita: i dati dell’Osservatorio

Pubblicato il report annuale della prefettura: “Nell’ultimo trimestre 2020 lieve crescita delle aziende attive a fronte di una stazionarietà regionale e nazionale”

“Nell’ultimo trimestre del 2020 nella provincia di Terni la dinamica delle imprese attive registra una lieve crescita a fronte di una sostanziale stazionarietà rilevata nella regione e nel complesso del Paese”. Dati confortati anche dalle cifre: sempre nel Ternano, nel terzo e quarto trimestre del 2020, il numero delle imprese attive iscritte nei registri camerali è pari, rispettivamente, a 18.708 e 18.758 unità. Rispetto agli stessi periodi del 2019, il numero delle imprese è aumentato, rispettivamente, di 105 e 131 unità. E’ uno degli aspetti messi in evidenza nel documento dell’Osservatorio provinciale dell’economia ternana, coordinato dalla prefettura di Terni e che mette insieme i dati economici provenienti da diversi enti e istituzioni del territorio.

Un dato, quello relativo alle imprese attive, che spicca rispetto ai numeri in negativo del periodo preso in considerazione, ovviamente funestato dalla pandemia da Covid 19. Molti degli altri indicatori infatti danno segnali negativi.  Durante il secondo semestre del 2020, per esempio, l’economia ternana ha mostrato segnali di rallentamento in quasi tutti gli ambiti analizzati: imprese, esportazioni, mercato del lavoro e turismo. Negli ultimi due trimestri del 2020 si assiste a una crescita tendenziale del numero delle imprese attive iscritte nei registri camerali inferiore rispetto a quella dell’anno precedente, e che coinvolge soprattutto il settore terziario. 

Dati negativi anche per quello che riguarda il commercio con l’estero: nello stesso periodo si registra una flessione sia delle importazioni che delle esportazioni, confermando la tendenza rilevata nella prima parte dell’anno. Nel corso del 2020 occupati e disoccupati sono diminuiti di seimila unità determinando un consistente spostamento dalle forze di lavoro alla popolazione inattiva. La minore partecipazione al mercato del lavoro interessa in prevalenza le donne e si concentra nei servizi del commercio e della ristorazione. Diminuiscono gli avviamenti al lavoro anche se nella seconda parte dell’anno mostrano segnali di ripresa.

Sul fronte della cassa integrazione, nel secondo semestre 2020 aumentano i trattamenti di cassa integrazione guadagni nelle due forme di prestazione, ordinaria e in deroga, previste per la gestione delle crisi aziendali dovute alla pandemia da Covid-19. Tali interventi si sommano a quelli realizzati nel primo semestre portando a 7,2 milioni le ore autorizzate nel complesso dell’anno (contro 1,6 del 2019). Indicazioni negative provengono anche dal settore turistico, che nel secondo semestre del 2020 è caratterizzato da una netta flessione degli arrivi e delle presenze, soprattutto dei clienti stranieri.

Se si confrontano i dati con il panorama regionale e nazionale, ecco che nella provincia di Terni la dinamica delle imprese attive registra una lieve crescita, a fronte di una sostanziale stazionarietà rilevata nella regione e nel complesso del Paese. Il saldo semestrale tra iscrizioni e cancellazioni nei registri camerali è positivo e superiore a quello dell’Umbria e dell’Italia. Nella provincia di Terni, nel terzo e quarto trimestre del 2020, il numero delle imprese attive iscritte nei registri camerali è pari, rispettivamente, a 18.708 e 18.758 unità. Rispetto agli stessi periodi del 2019, il numero delle imprese è aumentato, rispettivamente, di 105 e 131 unità (pari allo 0,6 per cento e allo 0,7 per cento in ciascuno dei due periodi). La consistenza delle imprese cresce in maniera costante durante tutto il 2020 anche se con un ritmo inferiore rispetto a quello dell’anno precedente.

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