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Economia, bene turismo ed esportazioni. Ma il mercato del lavoro va al rallentatore

Il dossier sulla situazione ternana: calano gli occupati e cresce il numero di chi cerca un contratto, soprattutto tra le donne

Sono anni che si parla di crisi e che in tutta risposta si commenta in modo sarcastico: "Ci sarà la crisi, ma i ristoranti sono sempre pieni". Questo sarà anche uno stereotipo, ma pare che per la conca ternana cada a pennello. Dal rapporto statistico 'Indicatori dell'economia ternana' realizzato dall'Osservatorio provinciale istituito in Prefettura, al quale hanno partecipato Istat, Regione Umbria, Camera di commercio, Inps e direzione territoriale del lavoro, con il contributo informativo della Banca d'Italia, risulta che a Terni tra il 2016 e il 2017 il numero di occupati sia aumentato del 4,3 per cento tra i lavoratori dipendenti delle attività extra commercio e ristorazione.

Un dato curioso se teniamo conto che nel 2017 in provincia gli occupati sono diminuiti di quasi di mille unità. Secondo la rilevazione Istat sulle forze lavoro, infatti, nel 2017 il numero di occupati nel ternano è pari a 85mila unità con una flessione dell'1 per cento rispetto al 2016. Un dato in controtendenza però c'è. Se gli occupati diminuiscono, diminuiscono anche gli inattivi, cioè coloro che per effetto di scoraggiamento o altri motivi, si collocano fuori dall’offerta di lavoro. Il numero di persone in cerca di lavoro ammonta a 11mila unità ed è in aumento del 22,4 per cento rispetto al 2016. Questo andamento quindi comporta una maggiore partecipazione al mercato del lavoro e una diminuzione degli inattivi dell'1,8 per cento. Tale dinamica assume caratteristiche più marcate tra le donne. Il problema dell'alto tasso disoccupazione, però sta nel fatto che, come evidenziano i dati sull'andamento del lavoro emersi da un'indagine Istat, la crescita dell'offerta non trova completa capacità di assorbimento.

Il testo completo Indicatori economia ternana: II semestre 2017

Le imprese

Per quanto riguarda le imprese, nel report si legge: "Negli ultimi due trimestri del 2017 si assiste a una flessione tendenziale del numero delle imprese attive iscritte nei registri camerali dovuta principalmente a operazioni di allineamento dell’archivio operate all’inizio dell’anno e che hanno comportato numerose cancellazioni d’ufficio. Continua la flessione delle imprese nella manifattura e nelle costruzioni mentre nel terziario i segnali di crescita si concentrano nel comparto dei servizi di sanità e assistenza".

Il commercio con l'estero

Nel secondo semestre del 2017 emerge una crescita sia delle importazioni che delle esportazioni, confermando ciò che era avvenuto nel primo semestre dell'anno.

Il turismo

Buone notizie anche nel settore turistico. Nel secondo semestre del 2017 si registra una crescita degli arrivi e delle presenze sia di clienti italiani che stranieri, invertendo la tendenza negativa del primo semestre.

I finanziamenti

I finanziamenti erogati dal sistema del credito presentano segnali di crescita debole, concentrati soprattutto nei prestiti erogati alle famiglie. 

Nel secondo semestre 2017, quindi l’economia ternana è caratterizzata da un andamento eterogeneo che manifesta segnali positivi in alcuni settori, come le esportazioni e il turismo, e un rallentamento in altre, quali la struttura imprenditoriale e il mercato del lavoro. Nel complesso, si può dire che il sistema economico provinciale presenta alcuni segnali di ripresa rispetto alla fase più negativa degli anni di crisi, anche se questi segnali sono ancora deboli rispetto all’andamento positivo riscontrato nel resto della regione.

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