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Economia

Contratto nazionale scaduto, per le farmacie pubbliche sciopero anche a Terni

Previste due manifestazioni nei capoluoghi regionali insieme ai sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil

Sarà sciopero regionale per le lavoratrici e i lavoratori delle farmacie speciali (ex municipalizzate, quindi pubbliche) mercoledì 18 maggio, con due manifestazioni: a Perugia, sotto la sede del Comune a Palazzo dei Priori, dalle 9, e a Terni, anche qui sotto il Comune (lato via Roma) dalle 10. 

La mobilitazione, lanciata dai sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, è a sostegno della vertenza per il rinnovo del contratto nazionale scaduto ormai da 7 anni. Alla base della protesta, l’indisponibilità dell’Associazione datoriale Assofarm a definire un impianto normativo ed economico adeguato alle professionalità del comparto, che tanto ha dato nel corso della pandemia, anche a fronte delle modifiche legislative intervenute che hanno cambiato in maniera sostanziale il lavoro del farmacista. Salario, orario di lavoro, mercato del lavoro e professionalità sono gli argomenti sui quali le proposte dell’associazione datoriale appaiono pesantemente insufficienti. Inaccettabile, fra l’altro, la proposta datoriale di “autofinanziare"  il rinnovo del Ccnl attraverso l’eliminazione di 72 ore di Rol in cambio di un aumento salariale poco più che equivalente. Insufficiente, secondo i sindacati, anche la proposta datoriale sul riconoscimento della professionalità, quantificata da Assofarm con “un’indennità mensile di 25 euro per i farmacisti che realizzino tutte le mansioni della farmacia dei servizi, comprese le vaccinazioni”.

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