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Economia

Faurecia, il piano industriale sul tavolo: via al piano di stabilizzazioni

Incontro in Confindustria tra la direzione aziendale e i rappresentanti dei lavoratori: “Ombre e luci”

Luci e ombre dall’incontro con i sindacati. La direzione aziendale della Faurecia ha illustrato un aggiornamento del piano industriale. La Fiom-Cgil di Terni guarda “positivamente a quanto affermato dall’azienda in riferimento al risultato economico dell’anno 2022, che dovrebbe addirittura andare oltre quanto preventivato a budget, alla conferma della stabilizzazione di 10 lavoratori, attualmente interinali, che si vedrebbero assunti direttamente dalla Faurecia e il confermato impegno e attenzione verso il tema dell’assunzione delle donne in Faurecia”.

Per i sindacati tuttavia ci sono “anche alcune situazioni non positive”. “Negativo il fatto che si continui a rimandare un confronto con un piano industriale di più ampio respiro, che affronti tutti i temi connessi alla transizione ecologica, così come eventuali discussioni sulla possibilità di ricostruire una filiera del tubo marmitta per motori a idrogeno sul territorio, che vada a sostituire quella attualmente in essere, ma legata ai motori endotermici. Legata ad un piano industriale di questo tipo, anche la discussione sull’andamento dei livelli occupazionali, che per la Fiom deve andare oltre le 10 stabilizzazioni e guardare molto più al futuro. In questo senso l’operazione con cui l’azienda ha detto di voler passare in “staff leasing” altri 5 lavoratori interinali, non può rientrare, a nostro avviso, in un'ottica di superamento del lavoro precario”.

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