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Economia

Acciai Speciali Terni: “Avviare un confronto con un cronoprogramma per discutere il piano industriale”

Intervento di Rsu Fiom-Cgil di Acciai Speciali Terni: “A che punto è il patto di territorio?"

“Un sostanziale ritardo” denunciano le Rsu di Fiom-Cgil, sotto il profilo del confronto tra le parti interessate ossia la proprietà di Acciai Speciali Terni e le parti sociali. A seguito della consultazione del 23-24-25 maggio relativa al ‘parlamentino’ del sito produttivo ternano la Rappresentanza sindacale di Fiom-Cgil dichiara: “Ribadiamo, ancora una volta, la necessità di avviare un confronto con un cronoprogramma per discutere il piano industriale, gli aspetti complessi di gestione dello stabilimento, gli investimenti, l’ambiente, l’organizzazione del lavoro, le strategie commerciali e occupazionali”.

Ulteriore precisazione: “Dopo la riunione tra azienda, Regione e ministeri di competenza ci sembra di notare un preoccupante rallentamento e silenzio. A che punto è il patto di territorio? – si chiedono - Non vorremmo che ritardi e lassismo tornino a ricadere sui lavoratori di Ast”.

Ed ancora: “Siamo intenzionati a chiedere da subito un incontro alle proprietà, per capire se ci sono le condizioni per sviluppare in parallelo alla discussione sul piano industriale, una piattaforma di secondo livello scaduta da tempo. L’obiettivo è quello di riallineare i livelli salariali dei lavoratori, visti anche gli utili dell’azienda prima del cambio di proprietà. Per noi assolutamente prioritario, quindi, conoscere tempi adeguati il piano industriale e i programmi di sviluppo e nel frattempo intraprendere una discussione – concludono - che possa portare ad un accordo per riconoscere ai lavori maggiori livelli salariali”.

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