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Acciai Speciali Terni: “In arrivo centoventi stabilizzazioni. Ribadita l’intenzione di mantenere gli impegni occupazionali”

L’assessore regionale Michele Fioroni ha risposto ad un’interrogazione del consigliere Fabio Paparelli: “Necessario scongiurare altre possibili perdite occupazionali in un momento di enorme difficoltà”

La scadenza degli appalti ed il futuro occupazionale di Acciai Speciali Terni. Il consigliere regionale Fabio Paparelli ha presentato un’interrogazione, nel corso del Question time, al fine di: “Avere notizie certe circa le reali intenzioni di Ast rispetto alla scadenza degli appalti e sul futuro di tutti i lavoratori coinvolti”. A rispondere l’assessore preposto Michele Fioroni.

Secondo il consigliere Paparelli: “Il 31 dicembre prossimo, andranno in scadenza la maggior parte degli appalti attualmente in essere presso l’Ast. È necessario scongiurare altre possibili perdite occupazionali in un momento di enorme difficoltà per il tessuto sociale territoriale. Sono a rischio 1500 lavoratori nell’indotto. La vicenda dell’appalto della vigilanza è stata il primo campanello d’allarme, che ha prodotto 12 licenziamenti. Occorre quindi attenzionare gli altri appalti in scadenza. È una vicenda di grande impatto che potrebbe avere su centinaia di aziende, le quali vivono in funzione delle acciaierie e che danno lavoro a un pezzo importante della città e del territorio”.

A replicare Michele Fioroni che ha dichiarato: “Stiamo vivendo una fase complessa di mercato. Tuttavia la Regione sta monitorando e dialogando costantemente con proprietà e Ministero sia sul piano di investimenti che sulla necessità di preservare il tessuto industriale ed economico, per il forte impatto occupazionale che ha sul territorio”.

L’assessore ha poi ricordato che: “Lo scorso mese di aprile il presidente Arvedi ha incontrato la Regione per presentare il nuovo piano industriale con investimenti per circa un miliardo di euro. Insieme alla Presidente Tesei – lunedì 19 dicembre - abbiamo incontrato il ministro Urso anche su siderurgia e Ast. Siamo alle soglie della presentazione del piano siderurgico nazionale. La Regione sta cercando di accompagnare questo grande piano di investimento in tutti i percorsi necessari. La nostra attenzione è forte anche sull’indotto e sulla dimensione occupazionale che riveste. La storia del gruppo Arvedi mostra attenzione per i territori in cui opera e per l’occupazione. In uno scenario così complesso - ha aggiunto Fioroni - l’approccio industriale di Arvedi passa per la rivisitazione del processo produttivo e la filiera degli appalti. Al contempo le nostre valutazioni sono in divenire”.

Ed ancora: “La definizione della scadenza di gennaio è stata fatta, dalla nuova proprietà per un cambio di coincidenza dell’anno solare con l’anno fiscale, che in precedenza era diverso ed è stato necessario modificare l’esercizio fiscale. Conseguentemente Acciai Speciali Terni sta provvedendo al rinnovo degli appalti per tutto l’esercizio fiscale successivo. In alcuni casi alcuni gli appalti sono ridimensionati, in alcuni sono in corso trattative per il rinnovo, in altri si sta procedendo alla rinegoziazione di interi contratti di filiera. L’elemento positivo – ha concluso l’assessore – è che l’azienda ha ribadito l’intenzione di mantenere gli attuali livelli occupazionali, con 41 nuovi interinali e la stabilizzazione di 59 interinali di lungo corso e altri 61 stabilizzati entro marzo del prossimo anno”.

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