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Sabato, 20 Aprile 2024
Economia

Gas, arriva l’Atem: si apre una partita da milioni di euro

Nasce l’ambito territoriale che dovrà affidare il servizio di distribuzione. Asm ma non solo in corsa per la gara: 33 comuni interessati per circa 90mila utenze

Poche righe per la “rivoluzione” di un servizio da milioni di euro. Si chiama Atem, acronimo di ambiti territoriali minimi, nelle cui mani c’è il tesoro del gas. Istituito nel 2011 con un decreto ministeriale, a Terni e nel Ternano non ha ancora trovato attuazione. Adesso Palazzo Spada tenta la svolta e nel Dup, il documento unico di programmazione, in appena un paio di frasi, parla appunto di “attuazione Atem provinciale per la gestione coordinata del servizio distribuzione gas e definizione modalità organizzative della gara d’ambito”.

Cos’è l’Atem

Nel corso del 2011 il ministero dello sviluppo economico ha provveduto ad emanare una serie di decreti finalizzati a definire le nuove regole che disciplinano l’organizzazione e l’affidamento delle concessioni del servizio di distribuzione del gas naturale. Con il decreto 19 gennaio 2011, il territorio nazionale è stato suddiviso in 177 ambiti territoriali minimi (Atem) ai quali affidare il servizio di distribuzione gas tramite gara unica. Con successivo decreto ministeriale 18 ottobre 2011 sono stati determinati i comuni appartenenti a ciascun ambito. Per l’Umbria, gli ambiti previsti sono 3: Perugia 1 (città di Perugia e nord-ovest) costituito da 24 Comuni tra cui Perugia, comune capoluogo di provincia; Perugia 2 (sud e est) costituito da 36 comuni e Terni, costituito da 33 comuni tra cui Terni, comune capoluogo di provincia. L’Atem ternano sconfina nella provincia di Viterbo poiché comprende anche il comune di Bomarzo. Complessivamente, copre una superficie di circa 2.000 chilometri quadrati e una popolazione prossima a 235.000 persone. La rete di distribuzione supera i mille chilometri per circa 92.000 utenze e oltre 102 milioni di metri cubi di gas distribuito.

Chi sta in partita

Nel 2006 è stata costituita la società Terni Reti – a totale partecipazione del Comune di Terni – a cui è affidata la gestione delle reti del gas. Il primo agosto 2007 la distribuzione del gas metano nella città di Terni è affidata alla società Umbria distribuzione gas spa, costituita da Italgas spa al 45%, da Asm Terni spa al 40% e da Acea spa al 15 %. La gara ha una validità di 12 anni e quindi scadrà il prossimo primo agosto 2019. Ad oggi, Umbria distribuzione gas gestisce una rete di quasi 403 chilometri ed ha oltre 50.000 contatori attivi.
Asm Terni e Acea compongono al 50% anche la struttura societaria di un altro degli attori della distribuzione del gas – e dell’energia elettrica – ossia Umbria Energy. Ma i soggetti che si affacceranno alla gara alla quale nei prossimi mesi si andrà a mettere mano sono molteplici. Il bando avrà infatti valenza europea visti anche gli importi considerevoli del servizio. Ad oggi, il prezzo medio di un metro cubo di gas metano si aggira attorno agli 0,22 euro che per gli oltre 102 milioni di metri cubi distribuiti mediamente in un anno nel territorio coperto dall’Atem ternano restituiscono un business importante. Dentro al quale potrebbero voler entrare colossi della distribuzione nazionale ed internazionale ma anche player regionali che nel tempo hanno consolidato il loro business, come ad esempio Vus com, la srl nata dal Gruppo Valle Umbra Servizi, società pubblica controllata da 22 comuni umbri che attualmente – nel settore gas – conta circa 40.000 clienti e un fatturato prossimo ai 38 milioni di euro.
Insomma, la posta in palio è piuttosto ambita e i giocatori hanno carte di prestigio: la partita per il controllo del gas è appena cominciata.

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