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Martedì, 23 Aprile 2024
Economia

Electroterni, presidio davanti a palazzo Spada

Futuro incerto per trentuno dipendenti del gruppo, una delegazione ricevuta dal sindaco Latini

Futuro incerto per i trentuno dipendenti del Gruppo Elecroterni. Nello specifico i lavoratori sono così suddivisi: 16 in forza alla Electroterni (14 impiegati e due operai), 10 alla Magnetic (9 operai ed un impiegato), 5 alla Maestrale (4 operai e 1 impiegato). Un presidio davanti a Palazzo Spada scaturito con un incontro all'interno della struttura con il primo cittadino Leonardo Latini. 

La situazione 

Al presidio erano presenti i rappresentanti delle segreterie provinciali di Terni di Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm e Fismic. Sono stati distruibiti dei volantini per sensibilizzare la cittadinanza sulla delicata questione che mette a rischio il futuro di trentuno famiglie. "La proprietà ci ha comunicato l'intenzione di procedere con l'esubero di sedici dipendenti"- afferma Andrea Massari RSA - "Il nostro intento è quello di sollecitare le istituzioni in merito alla situazione che stiamo vivendo. Inoltre al momento non ci sarebbe la volontà di accedere all'iniziativa area di crisi complessa". "Siamo in crisi, è evidente" - sostiene Stefano Bacchieri RSA -"Nel 2005 avevamo avuto delle garanzie in merito alla fornitura di materiali di TK. Al momento ci occorrerebbero circa 1000 tonnelate di magnetico di seconda scelta per poter proseguire l'attività. Tuttavia non c'è l'interesse da parte della controparte di restare sul nostro territorio. Fino ad aprile 2019 siamo in CIG ordinaria, il nostro futuro è davvero incerto". Dopo circa venti minuti di presidio il sindaco Latini ha ricevuto la delegazione a Palazzo Spada. 

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