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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

Lavoro, ecco i settori dove c’è posto: quasi dodicimila assunti in sei mesi

La situazione nel Ternano: a sorpresa l’edilizia rialza la testa, bene istruzione, commercio e ristorazione. Ma resta la piaga del sommerso: scoperta una irregolarità ogni due giorni

C’è una timida luce in fondo al lunghissimo tunnel della crisi. Secondo i dati contenuti nel dossier realizzato dall’Osservatorio sull’economia della provincia di Terni, nel primo semestre 2018 – il periodo analizzato – “l’andamento dell’attività economica” nel Ternano “presenta segno positivo in quasi tutti gli aspetti analizzati” pur a fronte di “indicazioni di ripresa” “disomogenee in quanto a intensità e continuità”. “Si assiste ad un aumento del numero delle imprese attive iscritte nei registri camerali, anche se in misura contenuta” e, sempre “nel periodo di riferimento, il mercato del lavoro mostra moderati segnali di crescita con un aumento degli occupati e una diminuzione delle persone in cerca di lavoro. L’andamento positivo dell’occupazione trova conferma nella crescita degli avviamenti attivati presso i centri per l’impiego, limitatamente ai lavoratori italiani”.

Occupazione. E disoccupazione

Nel primo semestre 2018, il numero di occupati residenti nella provincia di Terni è pari a 86mila unità, in aumento dello 0,8% rispetto al primo semestre 2017, mentre il numero di persone in cerca di occupazione ammonta a 9mila unità, il 16,6% in meno rispetto allo stesso periodo del 2017. Le variazioni descritte assumono il medesimo segno per entrambi i sessi. Gli individui che non lavorano e non cercano lavoro sono 135mila, in aumento dello 0,5%”. In particolare, tra il primo semestre del 2017 e quello del 2018, “il numero di occupati è aumentato tra i lavoratori dipendenti (+4,2%) ma è diminuito tra gli autonomi (-9,9%); la riduzione dell’occupazione interessa i settori dell’agricoltura e dell’industria in senso stretto. Risulta in controtendenza rispetto ai semestri precedenti l’andamento del comparto dell’edilizia dove gli occupati sono cresciuti del 31,4% (+48,4% tra i dipendenti). L’incremento riguarda anche le attività dei servizi, in particolare il commercio e il settore della ristorazione.  Nel primo semestre 2018 il tasso di occupazione della popolazione in età di lavoro (tra 15 e 64 anni) è pari al 60,1% ed è aumentato di 1,9 punti percentuali rispetto al primo semestre 2017. È in diminuzione il tasso di disoccupazione che risulta pari al 9,7%, contro l’11,5 del primo semestre 2017”.

I contratti

Nel primo semestre del 2018 le persone assunte dalle aziende del Ternano sono complessivamente 11.667; un valore superiore del 3,2% rispetto a quanto rilevato nello stesso periodo del 2017. L’incremento, che riguarda entrambi i sessi, si concentra tra le persone di cittadinanza italiana mentre per i lavoratori stranieri si rileva una flessione dell’1,6%. Nello stesso periodo, i rapporti di lavoro attivati sono complessivamente 17.763 e registrano un incremento del 2,6% rispetto al primo semestre 2017. La crescita riguarda solo i rapporti di lavoro subordinato (3,4%), mentre quelli di lavoro autonomo e parasubordinato mostrano una flessione consistente (-21,5%).

Rispetto allo stesso periodo del 2017, gli avviamenti che concernono rapporti di lavoro di tipo subordinato sono caratterizzati da un significativo aumento delle assunzioni a tempo indeterminato (+29,2%) e da una crescita, più contenuta, dei contratti a tempo determinato (+4,5%). Rimane sostanzialmente stabile il ricorso al lavoro interinale e ai contratti di apprendistato, mentre diminuiscono i rapporti di lavoro domestico (-6,9%) o intermittente (-5,5%). I lavori a progetto e le collaborazioni coordinate e continuative, che costituiscono la quasi totalità dei rapporti di lavoro autonomo (la loro quota passa dall’80% al 90,6%), registrano una flessione pari all’11,1 per cento.

Le aziende che assumono

L’incremento del numero degli avviamenti fa registrare valori più significativi per l’Orvietano (9,3%) e più contenuti per il Ternano (1%). Per i cittadini stranieri si rileva una contrazione del numero dei rapporti di lavoro attivati pari all’1%. Essa riguarda unicamente il territorio di Terni (- 2,8%) mentre per quello di Orvieto si riscontra un incremento del 6,1%. A livello settoriale, la crescita del numero delle assunzioni interessa soprattutto i comparti delle costruzioni (23,4%), dell’istruzione (21,5%) e del commercio, alberghi e ristorazione (15,1%). Una variazione negativa si rileva, invece, nei settori della sanità (-31,4%), dell’agricoltura (-8,2%) e dei servizi alle famiglie (-4,7%). Anche il settore dell’industria manifatturiera fa registrare una flessione, in questo caso molto contenuta (-0,9%).

Le tipologie di contratto

Cresce il numero delle trasformazioni del rapporto di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato. I rapporti trasformati nel primo semestre 2018 sono 491 a fronte di 268 nello stesso periodo del 2017, con un incremento dell’83,2%. Nel primo trimestre del 2018, il tasso di variazione tendenziale degli avviamenti al lavoro è risultato moderatamente positivo, anche se solo per i lavoratori italiani, e ha ripreso un andamento crescente che si era interrotto alla fine del 2017.

Il lavoro nero

Nel primo semestre 2018, la Direzione territoriale del lavoro di Terni ha rilevato 105 casi di lavoro irregolare di cui il 40% riferiti a situazioni di sommerso. La percentuale più elevata di casi di lavoro nero (rispetto al totale dei lavori irregolari) si riscontra nell’edilizia. Il fenomeno si manifesta in modo più contenuto nel resto dell’industria e nei servizi.

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