Lotta alla crisi, nuovo "patto" tra Regione e Fondazione Umbria per la prevenzione dell'usura per sostenere le famiglie
Nasce un contributo a fondo perduto contro il sovraindebitamento, Palazzo Donini mette sul piatto 120mila euro. Sarà riproposto il contributo per le utenze
Sostenere le famiglie su cui grava un sovraindebitamento, ma anche sostenere il rincaro delle spese, in particolare per le bollette. Il supporto della Regione alla Fondazione Umbria per la prevenzione dell’usura si rafforza con un ulteriore tassello. Che equivale ad ulteriori 40mila euro, ripetuti nei prossimi tre anni, a sostegno dedicato a “Tutela del sovraindebitato”. L’accordo è stato siglato oggi dalla presidente della Regione, Donatella Tesei, e dal presidente della Fondazione, Fausto Cardella. L’occasione è stata utile anche a fare il punto sulla situazione povertà nella regione, dove il 9,4%, ovvero 80mila umbri, si trova in condizioni di criticità.
“Abbiamo stanziato a questo scopo un finanziamento straordinario aggiuntivo di 90mila euro per il 2023 che porteranno a 240mila euro il contributo della Regione quale socio della Fondazione" ha spiegato la presidente, in occasione della firma dell’accordo in base al quale "abbiamo stabilito di stanziare un contributo a fondo perduto per 40mila euro annuali per i prossimi tre anni in favore dei residenti in Umbria che, a causa di sovraindebitamento, incontrano difficoltà nell’accesso al credito e sono quindi potenziali vittime di usurai. Sarà la Fondazione a pubblicare e gestire il relativo bando”. “Nostro intendimento – ha rilevato – è che la Fondazione possa diventare uno strumento di inclusione sociale. Voglio pertanto lanciare un messaggio e un appello a tutti gli attori sociali di questa regione, Comuni, Province, altre Fondazioni: è fondamentale che ciascuno faccia la propria parte per contrastare una crisi che sta cominciando ad intaccare, e questo è preoccupante, anche il ceto medio”. La presidente Tesei ha ricordato i risultati positivi della misura attivata nel marzo scorso a sostegno delle famiglie in difficoltà per il pagamento delle utenze di luce e gas. “Una misura molto utile, pur se ha ricevuto critiche, che ha visto l’Umbria anticipatrice in Italia e che è la stessa che ora sta attuando il Governo nazionale. Quella di concedere un prestito immediato, con rimborso dilazionato nel tempo, si è dimostrata la strada giusta. L’auspicio – ha concluso – è che sia una misura transitoria e che si possa tornare presto alla normalità, a beneficio dell’Umbria e dell’intero Paese”. “La Regione ha individuato nella nuova Fondazione e nella rinnovata convenzione sottoscritta oggi uno degli strumenti della sua politica sociale – ha detto il presidente della Fondazione Umbria per la prevenzione dell'usura Fausto Cardella – e questo ci onora ed è motivo di orgoglio. È stata stanziata una importante cifra, 120mila euro complessivi, che verranno erogati in forma di contributo a fondo perduto sulla base dell’avviso ‘Tutela del sovraindebitato’ che verrà pubblicato a partire dal prossimo anno. Accanto a questo – ha aggiunto – la Regione, già il più importante sostenitore della Fondazione, ha previsto per il 2023 un incremento di 90mila euro, in aggiunta ai 150mila euro annuali, a favore della Fondazione”. “Mi sento di anticipare, e lo proporrò al Consiglio direttivo, - ha aggiunto Cardella - la riproposizione della misura per il contrasto al caro bollette, un’esperienza che è stata fortemente positiva e di cui hanno beneficiato 141 famiglie su tutto il territorio regionale".