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Sabato, 20 Aprile 2024
Economia

La scuola di Solomeo per gli artigiani del futuro. Cucinelli: “Nessuno si vergogni più di dire: faccio il sarto”

A settembre il nuovo bando per i corsi di alta formazione: “Cinque ore di lavoro e una retribuzione di circa mille euro al mese”

Valorizzare il lavoro manuale e promuovere la tradizione dell’artigianato di qualità. Brunello Cucinelli ha fondato a Solomeo, in provincia di Perugia, una scuola di alto artigianato contemporaneo per le arti e i mestieri, ispirata alle idee di quei grandi visionari che furono John Ruskin e William Morris e alla rivalutazione umanistica delle Arts and Crafts. Per la scuola di Solomeo è stato realizzato un edificio dedicato dal quale si ammira il paesaggio circostante e sono stati destinati ad aule alcuni ambienti del castello che fino a qualche tempo fa ospitavano i laboratori dell’azienda.

L’insegnamento, come nelle antiche botteghe, spiega l’azienda, è pratico e svolto sotto un maestro esperto di modelleria e sartoria femminile, di taglio e sartoria maschile, di rammendo e rimaglio, di orticoltura e giardinaggio e di arti murarie. I corsi possono variare da uno a tre anni, sono rivolti a giovani dai 18 ai 28 anni e a settembre sarà pubblicato il nuovo bando per poter aderire all’iniziativa. La candidatura, diversamente, può avvenire anche tramite il sito azienda.

Chi frequenta i corsi, ha ricordato Brunello Cucinelli, percepirà un compenso mensile di circa mille euro e sarà impegnato per cinque ore la mattina. “Un beneficio che non è soltanto loro, perché va incontro alla rinascita gloriosa del nostro artigianato e della dignità morale ed economica”, sottolinea l’azienda.

“Fin da giovane ammiravo gli oggetti e le manifatture che il genio artigianale italiano rendeva unici, utili e bellissimi e intuivo, dietro alle mani che laboriosamente plasmavano la materia, un qualcosa di più grande che dettava loro l’azione, cioè quello spirito creativo che tutto il mondo ci riconosce. Mi piacerebbe che per i nostri giovani italiani tutto questo tornasse ad essere un valore importante del quale andare orgogliosi”, commenta il fondatore della casa di moda di Solomeo.

Agli ultimi corsi hanno partecipato in 160, tra dipendenti e allievi esterni provenienti da tutte le parti del mondo. L’iniziativa è nata nel 2013 e, dopo quasi dieci anni, punta a rafforzarsi ulteriormente con altri posti a disposizione degli allievi. “Per iscriversi non sono i titoli di studio a creare un limite, ma la volontà di sentire come propria la strada che questa scuola può aprire a un futuro artigiano altamente specializzato e, magari, futuro imprenditore. Il nostro obiettivo è che una giovane o un giovane in discoteca, parlando con i coetanei, non si vergognino a dire che fanno il sarto o il rammendatore. Ma che ne sia orgoglioso”, ha concluso Cucinelli.

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