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Economia

Terni, ok dall’Antitrust dell’Unione Europea per il passaggio di Novamont in Eni-Versalis

Dopo l'acquisizione di Treofan da parte della polacca Visopach, altro passaggio importante per il rilancio del Polo chimico

Dopo la conclusione della vertenza Treofan, con il passaggio alla multinazionale polacca Vispach, altro passaggio importante per il futuro del Polo chimico di Terni. L’Antistrust dell’Unione Europea ha dato l’ok definitivo per l’acquisizione della Novamont da parte di Versalis, società controllata da Eni. A riportare la notizia è la sezione Radiocor del Sole 24 Ore. 

Svolta, dunque, nell’operazione di acquisizione della Mater-Bi da parte di Eni, che permetterà così anche il rilancio del sito di Terni. Tramite la controllata Versalis, che già deteneva il 36% del pacchetto azionario, il colosso italiano dell’energia ha firmato un accordo con Mater-Bi, società controllata da Investitori Associati II e NB Renaissance, per acquisire il 64% restante, con l’ok definitivo da parte dell’Antitrust Europeo arrivato negli ultimi giorni. 

Ora, con l’operazione che sembra volgere al termine per le due società italiane che operano nel mercato di prodotti bio e biochimici da fonti rinnovabili, Novamont, con sede a Novara, è guidata dalla folignate Catia Bastioli e del gruppo fa parte, in Italia, anche il sito di Terni, dove sono occupati be 125 lavoratori. L’attesa, ora, dopo il via libera dell’Antistrus, è per il piano industriale e per il ruolo del sito di Terni. 

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