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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Terni, la città ha i conti in rosso: oltre un milione in assegni scoperti

Sono 1.905 i protesti registrati nel 2017, 720 le cambiali non pagate da gennaio a giugno di quest’anno. Diminuiscono i titoli ma aumenta il valore dello scoperto: tutti i dati

Pagherò. Forse. L’impegno, con tanto di carta, non viene sempre rispettato. Anzi. Eppure, il numero complessivo dei protesti a Terni, in Umbria e in Italia è in flessione. Seppure, stringendo la lente sul territorio, si scopre che i titoli a vuoto diminuiscono, ma aumenta il loro valore. Ecco i dati.

L’analisi porta la firma di Unioncamere e InfoCamere sulla base dei dati raccolti dalle Camere di commercio e elaborati dalla Camera di commercio di Terni. L’analisi dice che nel corso del 2017 a livello regionale sono stati protestati 7.203 effetti, tra assegni e cambiali, per un valore pari a circa 13 milioni di euro (di cui cambiali circa 9milioni di euro) con una variazione negativa rispetto al 2016 del 15,9% nel numero dei protesti (a livello nazionale il trend è in discesa dell’11%), riduzione più marcata se si estrapolano solo le cambiali (-18,8%) anche se restano i titoli di credito più protesati.

Le famiglie ternane hanno quasi due miliardi di debiti

Per quanto riguarda Terni, quello che emerge è un “quadro in chiaro scuro – dicono dalla Camera di commercio - dove ad una frenata dei protesti complessivi (passano dai 2.276 del 2016 ai 1.905 del 2017) si affianca una crescita degli assegni a vuoto (258 del 2016 passano a 274 nel 2017) e in particolare del loro importo totale che quasi raddoppia. Gli assegni ‘cabriolet’ nel 2016 avevano raggiunto il valore totale di 700mila euro (719.240,34) dopo dodici mesi il valore degli scoperti supera il milione di euro (1.210.277,24)”.

A livello regionale invece è da sottolineare come ad una diminuzione dei protesti totali (-16%) si registra un lieve aumento del loro valore totale (+0,4%), un trend che a livello nazionale ha riguardato nel 2017 soltanto altre due regioni: Calabria e Friuli Venezia Giulia.

Per quanto riguarda le cambiali, diminuiscono a Terni i mancati pagamenti dei “pagherò”: il 2016 si era chiuso con 2.018 cambiali protestate, il 2017 con 1.631, mentre il focus semestrale sul 2018 conferma la stessa tendenza con 720 cambiali al 30 giugno.

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