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Economia

Transizione energetica, il rapporto nazionale: “Terni dovrà affrontare alti costi”

Il rapporto Italia Sostenibile svela gli scenari per le diverse realtà italiane nel settore della conversione ecologica

“Terni, caratterizzata dalla presenza di industria pesante, dovrà affrontare costi alti per la transizione”. E’ quanto emerge dal Rapporto Italia Sostenibile, presentato oggi dal gruppo Cerved e che misura il grado di esposizione delle imprese italiane al processo di transizione. 

Sul fronte degli investimenti, la gran parte delle “risorse finanziarie che possono essere mobilitate (14,8 miliardi di euro su 20,6 totali) è concentrata al Nord, mentre al Sud, l'area in cui incidono maggiormente le attività a rischio transizione”, rivela il rapporto. La mappa della sostenibilità delle province italiane, sempre definita in base all'indice che sintetizza la componente economica, sociale e ambientale, conferma il divario tra il Nord e il Sud della Penisola: Milano, Bolzano, Padova, Trento, Treviso e Bergamo sono le province più sostenibili, mentre Siracusa, Vibo Valentia, Agrigento, Reggio Calabria e Crotone chiudono la classifica. 

Nello studio poi vengono presi in esame diversi parametri, per cui Terni rientra tra le 14 province “estremamente eterogenee, città portuali come Brindisi e Livorno, aree montane come Aosta e Sondrio, economie agroalimentari come Lodi e Siena o caratterizzate dall'industria pesante come Terni, il cui specifico tessuto produttivo dovrà affrontare pesanti costi per la transizione”. 

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