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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

Da Pentima all’ex Foresteria, il “recovery Terni” scommette sull’università: progetti, tempi e costi

L’intervento è inserito nel piano per un “polo scientifico regionale”: “Un campus collegato con la realtà della grande impresa industriale e delle Pmi”. I dettagli

Un campus a Pentima e uno spazio nell’ex foresteria al centro di Terni in cui realizzare uno sportello informativo e aule studio per gli studenti universitari e delle scuole superiori: il “recovery Terni” declina al futuro l’Università. E con il campus di Pentima prosegue il viaggio di Terni Today fra i 45 progetti che compongono la proposta per il Piano nazionale di rinascita e resilienza presentata dalla giunta regionale al Governo.

Il “Polo scientifico regionale”

L’intervento su Pentima rientra nel dossier dedicato alla realizzazione di un “Polo scientifico regionale” che si poggerà su Terni e Perugia. Per Terni, il piano prevede la “realizzazione di un campus universitario strettamente collegato con la realtà della grande impresa industriale nel campo della siderurgia, ma anche con il variegato comparto delle Pmi, consentirà di implementare e potenziare un polo tecnico, scientifico, economico-ingegneristico fortemente interattivo con la realtà locale della grande imprenditoria e delle Pmi, anche attraverso lo sviluppo dell’apprendistato per l’alta formazione e la ricerca e di percorsi finalizzati di dottorato e assegni di ricerca a caratterizzazione industriale”.

Perugia vedrà invece “la realizzazione di un comparto urbano dedicato alla bio-tecnologia nell’area di via del Giochetto, capace di misurarsi con gli esempi contemporanei più avanzati in materia di edilizia universitaria. In questo spazio troveranno collocazione in via prioritaria le attività dei dipartimenti di chimica, biologia e biotecnologia e di scienze farmaceutiche, che occorre ricordare sono risultati essere dipartimenti di eccellenza e le cui attività potranno essere integrare con altre realtà istituzionali che operano negli stessi ambiti di ricerca”.

La storia di Pentima

Nel dettaglio, per il “Polo tecnologico per la formazione, l’università e la ricerca di Pentima” si intende “recuperare una vasta area composta da edifici pubblici di proprietà della Regione in cui svolgere attività universitarie, di alta formazione tecnica (ITS) e attività di ricerca anche applicata volta a sviluppare innovazioni da inserire nel contesto produttivo (trasferimento tecnologico)”.

L’area in questione occupa oltre 23mila metri quadrati. La Regione Umbria acquistò l’intero complesso immobiliare denominato “ex Ancifap” in tre momenti. Con un primo atto di compravendita del 14 maggio 1990, si sono acquistati i locali per la realizzazione a Terni dell’Istituto superiore per la ricerca e formazione sui materiali speciali per la tecnologia avanzata (Isrim). Successivamente, parte degli spazi acquistati fu assegnata, oltre che all’Isrim, anche all’Università degli Studi di Perugia per l’avvio di due corsi di laurea, uno in Ingegneria dei materiali speciali e l’altro in tecnica e finanza aziendale.

Un anno dopo, vengono acquistati ulteriori spazi dello stesso complesso immobiliare, già detenuti in locazione dalla Regione Umbria per il centro di formazione professionale, poi passato in delega alla Provincia di Terni. Gli immobili sono stati tutti oggetto di ristrutturazione, tranne la palestra.

Il terzo atto di acquisto (10 febbraio 2006) ha permesso alla Regione Umbria di acquistare l’ultima porzione dell’intero complesso immobiliare denominato “ex Ancifap”, da destinare parte a UniPg e parte all’agenzia regionale per il diritto allo studio universitario (Adisu).

Il dettaglio degli interventi

La ristrutturazione porterà alla creazione di “laboratori per la didattica, la ricerca e lo sviluppo, il recupero della palestra già esistente, la realizzazione di altre aree sportive all’aperto, opere di infrastrutturazione digitale per garantire la connessione con fibra ottica in tutta l’area”.

Il campus ospiterà un corso di laurea e laurea magistrale in economia, ingegneria industriale e dei materiali e processi sostenibili, un corso di laurea in optometria e ottica, master e nuovi corsi universitari e dei percorsi Its già attivi nell’area”.

La rinascita di Pentima avrà effetti anche sul resto della città in vista della riqualificazione del collegamento ciclo-pedonale del polo con il centro della città e la stazione ferroviaria attraverso la messa a disposizione di biciclette elettriche e della “riqualificazione del piano terra dell’edificio noto come ex Foresteria e dell’area verde circostante dove collocare uno sportello informativo, servizi di orientamento, aule per lo studio autonomo, aule con supporti digitali per gli studenti dell’Università e scuole superiori”.

Tempi e costi

La scheda relativa al progetto Pentima parla di un fabbisogno finanziario pari a 98 milioni di euro. L'attivazione del cantiere dovrebbe avvenire nel 2023 e completarsi entro il 2026.

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