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Economia

Tct Terni, revocato lo sciopero dei lavoratori: “Grande senso di responsabilità ed apertura di un ulteriore canale di credito”

La vertenza arriva anche sui banchi di palazzo Spada mentre i lavoratori hanno deciso di interrompere lo sciopero. La ricostruzione delle parti sociali

Lo sciopero dei lavoratori di Tct Terni è stato revocato. Ne danno conto le segreterie territoriali di Fim, Fiom e Fismic che stanno seguendo da vicino la vertenza. Una delegazione di dipendenti, nel corso della giornata di ieri – domenica 12 febbraio – aveva presenziato alle celebrazioni di San Valentino portando le ragioni dello sciopero, all’attenzione dei presenti. Ha fatto seguito un incontro tra le parti sociali ed il Prefetto che ha anticipato la decisione di tornare all’attività lavorativa, in attesa di buone nuove in ottica futura.

La nota congiunta delle segreterie: “Durante le celebrazioni per San Valentino una delegazione dei lavoratori della Tct ha portato le ragioni dello sciopero che si è protratto per quattro giorni. L’attenzione che si è generata intorno alla vertenza, anche in quell’occasione, è stata di rilievo ed ha portato alle dichiarazioni del presidente di Acciai Speciali Terni “L’Ast è la casa comune”, che valutiamo positivamente ma che deve creare presupposti concreti e di sostanza, nella risoluzione del percorso. Sempre nell’ambio della stessa iniziativa c’è stato un ulteriore interessamento del Prefetto che ci ha convocato alle ore 12.30 di oggi, lunedì 13 febbraio. Una nota non positiva è stata il totale disinteresse e distacco della Presidente delle Giunta Regionale, unica rappresentante delle istituzioni civili e religiose che non ha rivolto parole di sostegno ai lavoratori Tct”.

Il contenuto del confronto: “Le segreterie territoriali hanno esposto al Prefetto l’evoluzione della vertenza, dove le parti in causa hanno cambiato le condizioni all’origine dell’ultimo tavolo prefettizio e che avevano riportato i lavoratori all’interno della fabbrica. Come sempre ribadito i cinquantadue lavoratori rimangono al centro della nostra azione e non possono pagare le diatribe tra due aziende. Il Prefetto si è fatto parte attiva a garanzia del percorso con una lettera inviata, nei giorni scorsi, alle parti e oggi annunciandoci una nuova convocazione, tenendo costantemente il tavolo aggiornato”.

La decisione di interrompere lo sciopero: “Dopo l’incontro con il Prefetto l’assemblea dei lavoratori, con grande senso di responsabilità ed aprendo un ulteriore canale di credito nei confronti delle parti, ha revocato lo sciopero a partire dalle ore 15. Le Segreterie – concludono Fim, Fiom e Fismic - vigileranno sul percorso individuato e ancora una volta chiedono responsabilità alle aziende coinvolte. Infine, finalmente, anche un intervento della Regione dell’Umbria, affinché si arrivi nel minor tempo possibile ad una risoluzione positiva della vertenza”. Il prossimo appuntamento è previsto a palazzo Spada, in data martedì 21 febbraio (ore 10), dato che è arrivata – ai sindacati - la convocazione della seconda commissione consiliare presieduta da Rita Pepegna.

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