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Economia Orvieto

CariOrvieto, la Regione: tutelare clienti anziani e piccole imprese, la banca ha anche un ruolo sociale

Incontro fra Palazzo Donini, Comune di Orvieto e i vertici dell’istituto di credito. Il piano industriale: forte impegno sui prestiti a famiglie e imprese. La presidente Tesei: ferma contrarietà al depauperamento dei servizi offerti sul territorio

Il piano industriale della Cassa di risparmio di Orvieto è stato al centro di un incontro tra i vertici dell’istituto di credito, la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, e il sindaco di Orvieto, Roberta Tardani, che hanno avuto così modo di confrontarsi con il nuovo direttore generale di CariOrvieto, Emanuele Carbonelli e con il presidente, Stefano Farabbi.

Un incontro che aveva tra gli obiettivi la presentazione del nuovo assetto della governance dell’istituto di credito al termine del lungo percorso che ha visto l’ingresso di Cassa di risparmio di Orvieto nel gruppo MedioCredito Centrale insieme con Banca popolare di Bari. Proprio in tal senso, la presidente Tesei ha espresso soddisfazione per una complessa operazione che ha consentito di stabilizzare la banca umbra, anche tramite un socio solido come il MedioCredito, e che al tempo stesso ha permesso di mantenere lo storico marchio con cui l’istituto è presente sul territorio nonché un’autonomia operativa testimoniata proprio dalla nomina di un direttore generale.

L’appuntamento è stato occasione per presentare, in linee generali, il piano industriale che prevede tra l’altro un forte impegno dell’istituto nel versante dei prestiti a famiglie ed imprese, passaggio ritenuto da Regione e Comune fondamentale e che è dimostrazione di un apprezzato approccio sociale, soprattutto in un momento complesso come quello che stiamo vivendo.

Presidente Tesei e sindaco Tardani hanno puntato l’attenzione anche sul tema delle filiali. Pur comprendendo, infatti, la necessità di razionalizzazione del settore, così come la presidente Tesei aveva già fatto nei confronti di altri istituti di credito operanti in Umbria, è stata espressa la ferma contrarietà al depauperamento dei servizi offerti sul territorio alla cittadinanza, soprattutto quando rappresenta l’unico sportello bancario presente.

Le istituzioni hanno quindi avanzato la richiesta che il piano di ristrutturazione avvenga mantenendo comunque, seppur in forme diverse, alcuni servizi soprattutto per le pmi locali e per la clientela più anziana.  Sono stati dunque richiesti impegno e attenzione particolare per quel che riguarda il ruolo sociale che CariOrvieto deve svolgere a livello locale, attraverso, come detto, la presenza, la vicinanza alle necessità alla clientela e anche, ad esempio, al fondamentale sostegno ai grandi eventi che coinvolgono il territorio.

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