Tct Terni, cessa ufficialmente l’attività produttiva: gli scenari per i cinquantuno lavoratori
Solidarietà dal coordinamento nazionale della Fiom Cgil del gruppo Arvedi che auspica: "La ricollocazione di tutti i lavoratori della TcT”
Cessa ufficialmente alla mezzanotte di lunedì 22 maggio, l’attività produttiva a Tct ovvero Taglio commercializzazione Tubi. Il licenziamento dei 51 lavoratori sarà attivato al termine della procedura. La società di Gino Timpani è un’azienda altamente specializzata nella fabbricazione di tubi flessibili ad alta precisione. Il materiale proviene dal Tubificio di Terni e trasformato in marmitte che Tct commercializza e spedisce per conto del Tubificio. Il contratto tra le due società, scade a marzo 2024. Tuttavia a mettere in difficoltà i conti economici della società di Timpani, sono stati gli aumenti dei costi energetici, e il bilancio 2022 ha chiuso in passivo per un milione, mentre per l’eventuale continuazione dell’attività produttiva fino a luglio 2023, è stata stimata una perdita tra 400 e 500 mila euro.
I lavoratori, in larghissima parte giovani hanno iniziato le proteste, a salvaguardia del posto di lavoro, dalla fine di dicembre 2022, con scioperi, sit-in, manifestazione allo stadio Liberati, venerdì scorso prima della partita casalinga della Ternana contro il Frosinone. In occasione della celebrazione della festa di San Valentino, nel duomo di Terni, il presidente di Ast, Giovanni Arvedi, aveva affermato che i lavoratori di Tct fanno parte della famiglia “Arvedi-Ast è la vostra casa”.
La conferma è arrivata nei giorni scorsi con un comunicato di Ast che sostiene che la società contribuirà a risolvere, nella misura a lei possibile, le eventuali criticità occupazionali che dovessero insorgere, nei tempi e con le necessarie modalità. Solidarietà dal coordinamento nazionale della Fiom Cgil del gruppo Arvedi che auspica: "La ricollocazione di tutti i lavoratori della TCT, diretti e somministrati, attraverso l'annunciata disponibilità della proprietà del Gruppo ad esercitare la responsabilità sociale”. Infine martedì 30 maggio l’assessore regionale allo Sviluppo Economico ovverosia Michele Fioroni, ha convocato il tavolo per fare il punto della situazione.
