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Economia

Tct Terni, annunciata la cessazione dell’attività: “Inaccettabile mettere a rischio oltre cinquanta posti di lavoro”

La decisione è stata assunta dopo diversi incontri con la direzione di Acciai Speciali Terni che non hanno avuto esito positivo

Le segreterie di Fim, Fiom e Fismic hanno incontrato la proprietà di Tct che ha annunciato: “La cessazione dell’attività e la consequenziale non ripartenza, dopo la fermata natalizia. Una decisione – affermano le sigle sindacali – assunta dopo diversi incontri con la direzione di Acciai Speciali Terni, i quali non hanno avuto esito positivo”.

Al termine dell’incontro: “Si è svolta un’assemblea con i lavoratori, convocata in via straordinaria, che ha deciso l’immediato stato di agitazione e lo sciopero per l’intera giornata di oggi – martedì 20 - e di domani – mercoledì 21 dicembre. Dalla riunione è emerso che non sono in programma ulteriori incontri tra le parti”. A tal proposito le sigle sindacali: “Esprimono forti preoccupazioni per la mancanza di prospettiva. Pertanto Fim, Fiom e Fismic si attiveranno immediatamente per mettere in essere tutte le ulteriori iniziative per la difesa dei livelli occupazionali e salariali di tutti i lavoratori in forza diretti e somministrati, a partire da una richiesta urgente ad Acciai Speciali Terni e Tubificio di Terni”.

Le rappresentanze: “Ritengono inaccettabile che una trattativa tra privati possa mettere a rischio oltre cinquanta posti di lavoro. Pertanto, come organizzazioni sindacali, ci riteniamo impegnate per evitare su questo territorio una perdita di posti di lavoro e produzioni nella filiera del tubo”.

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