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Martedì, 23 Aprile 2024
Economia

Area di crisi complessa, cinque aziende in corsa per i contributi

Stilata la graduatoria delle aziende ammesse al finanziamento dei 20 milioni di euro disponibili e che dovrebbero generare 95 nuovi posti di lavoro

Area di crisi complessa, cinque aziende in corsa per spartirsi i 20 milioni di euro di contributi. Quelli previsti dalla legge 181/89 e che rappresentano solo una parte dei finanziamenti inseriti nel provvedimento che interessa l'area di Terni e Narni. 

Invitalia ha analizzato le nove richieste pervenute e stilato la graduatoria delle imprese ammesse al finanziamento. Si tratta - in ordine di punteggio ottenuto - di  Fucine Umbre, l'azienda del presidente di Confindustria Umbria Antonio Alunni, che ha chiesto un contributo di 6 milioni 697mila euro, Unicalce (3,5 milioni), Green Light Development (4 milioni 125mila euro), Grande Meccanica (1 milione 920mila euro) e Novamont la cui richiesta da poco più di 6 milioni di euro tuttavia potrebbe scontare una decurtazione perché le richieste complessive delle prime cinque aziende superano i 20 milioni di euro del plafond messo a disposizione dal ministero per lo Sviluppo economico.

Il documento - La graduatoria delle imprese

Ora i progetti presentati saranno posti a valutazione da parte di Invitalia. Complessivamente le agevolazioni dovrebbero attivare oltre 33 milioni di investimenti e generare 95 posti di lavoro. Restano in graduatoria, ma al momento escluse dai contributi, l'Oleificio Coppini Angelo, Paolini Spa e Antica Dimora mentre non è stata ammessa la richiesta presentata da Beni Immobiliare srl che tra l'altro prevedeva il più alto investimento, oltre 26 milioni di euro, a fronte di un contributo richiesto altrettanto elevato, di 14 milioni di euro. 

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