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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

Terni Energia, nel 2019 la definitiva svolta hi tech e digital

Approvato il piano di risanamento, la società di Nera Montoro cambia pelle e incorporerà per fusione la Softeco. Vendita degli asset fotovoltaici e ambientali entro la fine del prossimo anno, risparmio da 125 milioni

Si chiuderà nel 2019 la svolta hi tech e digital di Terni Energia. E' prevista infatti entro la fine del prossimo anno la fusione per incorporazione della Softeco Sismat di Genova che segnerà definitivamente la trasformazione della società di Nera Montoro in smart energy company abbandonando il vecchio core business legato agli impianti fotovoltaici. Questi ultimi, insieme agli asset ambientali, saranno dismessi entro il 31 dicembre 2019 con un "vantaggio" economico complessivo di 125 milioni di euro.

La manovra

Sono questi i tratti salienti del piano di risanamento e rilancio approvato oggi dal consiglio di amministrazione di Terni Energia, un piano  predisposto con l’ausilio dell'advisor industriale e finanziario Kpmg. "Una manovra finanziaria che, oltre a prevedere interventi di rimodulazione e riscadenziamento del debito (circa 142 milioni di euro, ndr) - spiegano dall'azienda - si fonda, alternativamente su un principio di ripartizione 'pari passu', tra istituti finanziari e gli obbligazionisti, dei proventi derivanti dalla dismissione degli asset senza fare ricorso ad ipotesi di stralcio del credito ovvero su un diverso principio di ripartizione tra gli istituti finanziari e gli obbligazionisti dei proventi derivanti dalle dismissioni, con pagamenti a saldo e stralcio e rinunce al credito da parte del ceto bancario, senza interventi sugli importi dei crediti vantati dagli obbligazionisti". Un piano tra l'altro ancora oggetto di trattative con i creditori e che sarà definito entro la fine del 2018 o al più tardi all'inizio del 2019. "Tali negoziazioni - spiegano - concernono, tra l’altro, la scelta della manovra finanziaria da applicare rispetto alle due proposte alternative. Tutti gli interventi previsti devono essere considerati come una manovra unitaria, in quanto concorrenti a conseguire l’obiettivo del risanamento della società. La decisione circa l’implementazione dell’una o dell’altra proposta di manovra finanziaria - evidenziano da Terni Energia - dipende dalla volontà degli istituti finanziari e sono in corso delle attività volte a far esprimere in merito tali istituti in tempo utile a permettere di dare una compiuta informazione agli obbligazionisti e aconsentire alle società del gruppo coinvolte di assumere ogni iniziativa al riguardo".

Il piano prevede anche una moratoria delle esposizioni relative al prestito obbligazionario “TerniEnergia Euro 25,000,000.00 Notes due 2019” in essere al 31 marzo 2018 sino al 31 dicembre 2019, con riduzione per un importo complessivamente pari ad 11,7 milioni tramite l’utilizzo dei proventi derivanti dalle dismissioni. Il residuo sarà rimborsato in rate annuali con i flussi derivanti dall’operatività di Terni Energia, sino ad integrale estinzione prevista per il 31 dicembre 2026, nel caso di manovra "Pari Passu", o 31 dicembre 2025, nel caso di manovra "saldo e stralcio".

Le dismissioni

Sul fronte delle dismissioni degli asset fotovoltaici nonché di quelli relativi alla Business Unit CleanTech, ovvero la parte ambientale, sono diverse le manifestazioni di interesse arrivate in questi mesi anche se sarebbe ancora in stand by quella con Acea che, se condotta in porto, potrebbe avere riflessi importanti sul territorio. Dalle cessioni il piano prevede un complessivo beneficio finanziario di circa 125 milioni di euri di cui circa 77,2 milioni di riduzione dell’esposizione finanziaria del gruppo per effetto dell’accollo di parte dell’indebitamento da parte degli acquirenti degli asset.

La svolta hi tech

Con la fusione per incorporazione di Softeco Terni Energia cambierà definitivamente pelle. "Tale operazione - spiegano - consentirà a TerniEnergia di completare il processo di turnaround industriale con l’ingresso nel settore hi-tech, qualificando la società come player completamente impegnato nei settori emergenti della digitalizzazione energetica, grazie ai positivi risultati industriali conseguiti da Softeco e alla riserva di prospettive innovative di quest’ultima, garantite dalle attività di ricerca e sviluppo. La fusione per incorporazione permetterà il presidio del nuovo mercato della digital energy, permettendo a TerniEnergia la piena valorizzazione delle competenza di Softeco nello sviluppo di tecnologie digitali sempre più avanzate per l’intera filiera dell’energia, interessandone tutte le fasi, dalla produzione alla vendita, al consumo finale. Infine, si ritiene che la fusione consentirà di semplificare l’architettura societaria, confermando la vocazione industriale di TerniEnergia, ottimizzare i processi decisionali e l'efficienza gestionale, con una conseguente maggiore razionalizzazione dei costi".

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