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Economia

"Atteggiamenti repressivi e intimidatori", è sciopero alle acciaierie

La decisione delle rsu di viale Brin riguarderà i reparti Pix 1 e Pix 2 dopo la riattivazione del carroponte dove nel luglio 2017 morì un operaio. Nel mirino anche l'organizzazione del lavoro

Una pentola in ebollizione. Dopo gli scioperi all'Ilserv e Tubificio e il blocco degli straordinari nell'area a caldo, così sembra essere l'acciaiaieria di Terni dove gli operai torneranno a incrociare le braccia venerdì 19 ottobre e lunedì 22 anche nei reparti dell'area a freddo Pix 1 e Pix 2. Nel mirino c'è complessivamente l'organizzazione del lavoro e l'atteggiamento "unilaterale dell'azienda "non disponibile", dicono le rsu, a discutere di queste tematiche.

L'ultima goccia che ha fatto traboccare il vaso la riattivazione avvenuta oggi del carroponte all'interno del Lac 2 di Pix 1, quello che era fermo da luglio 2017 dopo la morte del 35enne operaio Gianluca Menichino schiacciato da un coil d'acciaio. Una rimessa in funzione che secondo le rsu di viale Brin "è avvenuta con la stessa modalità operativa e lavorativa risalente a prima dell'incidente". 

I rappresentanti dei lavoratori chiedono dunque di rivedere tali scelte alla luce delle indicazioni che erano state fornite dalle stesse rsu, evidenziano la necessità di aumentare in termini numerici la quota rimpiazzi e di discutere degli istituti contrattuali quali ferie, par e pause contrattuali legate al pasto che, sostengono, verrebbero spesso "negate". "La mancanza del riposo psicofisico dei lavoratori - dicono - mette a repentaglio la sicurezza di sè stesso e dei colleghi di lavoro".

Ma le rsu denunciano e condannano anche "gli atteggiamenti repressivi e intimidatori nei confronti dei lavoratori che accadono giornalmente e che vedono l'apice in gravi episodi di persecuzione individuale". Da dentro alcuni lavoratori parlano di "segnalazioni disciplinari" nei confronti di operai che avevano lasciato il proprio cellullare appoggiato sul piano di lavoro mentre lo scorso venerdì i lucchetti delle biciclette legate ai pali all'esterno del reparto sono stati tranciati dai responsabili della sicurezza e le bici rimosse a fronte del divieto imposto dall'azienda di parcheggiare fuori dal reparto stesso. "Ma almeno vengano date delle alternative e messe le rastrelliere", dicono gli operai.

A fronte di questo clima e di "scelte unilaterali" e sbagliati è stato così indetto il blocco degli straordinari e lo sciopero per tutto il personale del reparto due ore a fine turno venerdì 19 ottobre per primo, secondo, terzo turno, operai, giornalieri, impiegati e quadri e lunedì 22 ottobre per la quarta squadra dalle 20 alle 22. 

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